AI MIEI ALUNNI
Scolaresca di panfili,
simmetricamente allineati.
Mi mancano i vostri occhi
curiosi e attenti
alle scoperte del sapere.
Il mio entusiasmo,
riflesso nei vostri sguardi,
ci faceva viaggiare
nella Grecia antica
e nell’antica Roma.
Dondolano i panfili.
È l’ora del tramonto.
I vostri sguardi
saranno oggi chini
su bimbi appena nati.
E avreste da comunicare,
voi a me,
l’emozione di generare
una nuova vita.