LUNA
Essere fra gli altri invisibile.
Dov’è il suono della fisarmonica?
Il tarlo del monologo
non lo sopporto più.
«La mi morosa veccia…»
dolcezza di baci, desiderio di amore.
Ora sei tu la luna,
sei tu montagna,
lontana;
ed io che conoscevo solo la suggestione
della vostra visione
e la chiamavo amore.
Amare è ancora altra cosa.