MIO PADRE

 

Non c’è più terrore delle tue furie,

ma scatti d’ira

e rabbia e rabbia ancora

nel voler tentare di farmi sentire.

Non ti ho mai visto così bello e in armonia di colori

nel tuo portamento altero

come in questi giorni.

Sei curvo, nel tuo cappotto grigio,

ma indomito:

ti pesa una vita di lotte,

l’aver fatto tanto soffrire ed aver sofferto,

ma lo sguardo è sempre fiero

e continui a viaggiare.

 

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