FELICE

 

Costretto così piccolo e

indifeso

in un gran letto

senza promesse,

con in mano un aereo,

triste presagio

di un viaggio senza ritorno,

con la vivacità dei tuoi occhi

troppo intelligenti e ansiosi

ci facevi sperare oltre ogni umana speranza.

Continui ora a sorridermi

tra fiori più grande di te,

e a parlare, parlare, parlare.

 

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