Appunti di storia - La
Processione di San Biagio
Ogni anno
due feste si ritrovano istituite, cio una nel d 3 di
Febbrajo: laltra per giorni otto dalla prima
Domenica vale a dire, alla seconda domenica di Maggio, festa in seguito
appellata Plenaria. Unaltra Festa, ma votiva
nellanno 1676, sistitu, la quale per altro processione di penitenza chiamar
si deve.
Carmine Iannini Di San Biase e di
Maratea – Discorso Storico - 1835
1676 - 21 maggio
Per voto della Citt Inferiore, ogn'anno a
ventuno del mese di Maggio si f
processione del Clero, e Popolo in rendimento di grazie al Santo Protettore,
avendola in tal giorno dell'anno mille seicento settantasei liberata
dall'invasione de' fuor usciti, i quali in numero di pi centinaja
all'impensata, e di notte l'assalirono per saccheggiarla, e per evidente ajuto del Santo furono con molta loro strage discacciati.
d'ALITTI Paolo"Della vita e del Martirio di
S.Biagio"1728
1695 – 10 aprile
Il sindaco dellUniversit di
Maratea inferiore, Federico Riccio, indisse un pubblico parlamento per
deliberare, nella seconda domenica di maggio, una Processione solennissima
colla Statua del Santo, da calarsi dal Castello di Maratea superiore il giorno
antecedente alla Processione, collocandola in una di queste nostre chiese, per
poi la Domenica seguente, portandola processionalmente per tutta questa citt
di Maratea inferiore, salirla nel Castello di Maratea superiore, obbligandosi
di celebrare questa festa e processione solenne e generale del nostro Santo
Protettore in ogni secolo collofferta di
ogni anno in perpetuum, di ducati dieci con sua
torcetta al Santo
Atto
codificato con rogito dal notaio Giovanni Pietro Lombardi (1659 – 1737)
1709 – Aprile
Consegnata dallartista napoletano
Domenico De Blasio
la statua dargento in sostituzione di quella lignea.
1781 – 20 gennaio
Per chiudere la vertenza tra il
parroco di Santa Maria Maggiore, Francescantonio Vita-Diodati (1711-1794)
e quello di San Biagio, Domenico Lebotti (1729-1797), la
Real Camera di Santa Chiara di Napoli impose di
abolire la processione nei trasferimenti della statua per eliminare ogni
possibile tensione.
rest
di Sovrano Comando definito ed ordinato insiemamente, ad evitarsi di ulteriori dissenzioni,
che nel calare, e salire la Statua da Maratea superiore, in Maratea inferiore,
e viceversa: fosse rimasta abolita ogni ombra di processione: si fosse portata velata, ed
accompagnata da un Sacerdote, senza nemmeno poter essere vestito di cotta; ed
avesse preceduto un obligo del Sindaco, della
restituzione, dopo un stabilito breve periodo di giorni.
Carmine
Iannini Di San Biase e di Maratea – Discorso
Storico – 1835
1781 - 1931
La consegna della Statua al Sindaco e al Parroco di
Maratea Inferiore avveniva nella localit Muriceddi, luogo
che identificava il confine delle due parrocchie. Qui oggi si celebra la
benedizione.
1932 – 05 maggio
Il cittadino Biagio Vitolo
(1887-1974) fece costruire, a proprie spese, un poggio monumentale nei pressi
della localit Capo Casale e a partire dal 1932 la
consegna della Statua stata spostata in questo posto con la svestizione e
consegna della Statua in modo solenne e spettacolare.
La statua
che arriva da lontano, accompagnata da fedeli altri che si congiungono a
quelli che la aspettano a Capo Casale, la sua rivelazione e la sottomissione
della cittadinanza attraverso la consegna delle chiavi della citt, sembrano
quasi una rappresentazione allegorica della scena che ogni fedele marateota ha
immaginato, almeno una volta nella vita, nel sentire la storia della nave che
arriva a S. Janni, gli armeni che portano le reliquie del santo e la
popolazione che le accoglie al Castello nominando S. Biagio il proprio patrono.
Luca Luongo Perch il gioved di S.
Biagio a Capo Casale ci piace cos tanto? –
11 maggio 2023
Biagio Calderano – Maratea 16 marzo 2024