Passi da
Gigante e minimi strumenti
di Domenico Cipolla
Le calure estive creano quei fenomeni di rifrazione delle immagini
che fanno vedere cose che non esistono o che ci fa piacere di vedere, le cose
paiono galleggiare e se la nostra mente non è abbastanza libera ci facciamo
inglobare da fantasiosi miraggi.
Secondo autorevoli studiosi, la seconda decade di questo mese di
luglio è la più calda del nuovo millennio, tanto da aver definito “Caronte” questa ondata di caldo
straordinaria che purtroppo da noi ha generato i più terribili fenomeni della
rifrazione, la decenza è stata la prima vittima, afflitta dalla calura, ha
boccheggiato stesa sull’asfalto spiaccicata e calpestata dagli zoccoli del
dottor Scholl, affranta da interrogazioni “no sense” pregne di capre e cavoli che riprendono, in modo
convenientemente frammentario, delibere comunali.
Mentre gli studiosi discutevano amabilmente
di mutazioni climatiche e delle conseguenze sul pianeta, con un ventilatore
puntato contro, mi sono imbattuto in uno scritto dell’avvocato Emanuele Labanchi che registra segnali inquietanti e si dice
preoccupato per la candidatura di Maratea a patrimonio Unesco.
A questo punto ho dovuto aumentare il flusso del ventilatore e rispondere
all’uomo Labanchi e all’elenco postato in quello
scritto.
1.
Sulla candidatura di Maratea a patrimonio Unesco, questa Amministrazione sta
confermando quanto professato in campagna elettorale, stiamo mettendo in atto
tutti i passaggi fondamentali ed entro agosto si farà il Consiglio Comunale sul
tema, di quale ritardo parla? Onestamente non lo so, visto che la prima
riunione, alla quale anche lei ha partecipato, è datata 16 giugno. La nostra
volontà e credo quella dell’intero Consiglio è ferma ed è inutile polemizzare
su supposti ritardi per un percorso appena iniziato e che durerà anni.
2. La stagione estiva non è arrivata
all’improvviso, assolutamente no, il nostro impegno lo abbiamo messo in campo
già questo inverno con il protocollo Maratea 2020,
dove si è finalmente istaurata una collaborazione ed un percorso condiviso tra
operatori turistici e Amministrazione comunale e lo stiamo dimostrando anche
con la nuova gestione dell’informazione turistica e degli IAT. Qualche ritardo è dovuto alla gestione dei parcheggi che non abbiamo potuto
attrezzare prima per esigenze di bilancio ed invece il ritardo sul cartellone
estivo, anche quest’anno, non è dipendente dal comune
di Maratea, ma dal fatto che, ancora una volta, ad oggi non si conosce la somma
che verrà a noi destinata dagli enti sovracomunali.
3. Maratea è pulita come mai lo è stata prima,
ci viene confermato da tutti gli ospiti che ci vengono
a visitare che notano subito la differenza con la loro città di provenienza o
con altri luoghi di villeggiatura. Certo Maratea è vasta, ha un territorio
ampio e non si riesce sempre a coprire tutta subito, può sfuggire qualche
stradina, ma nella sua complessità è pulitissima, al netto dei gesti
d’inciviltà di qualche persona. Le stesse gesta d’inciviltà di chi sosta selvaggiamente, ricordiamocelo,
4. Sulla questione antenne, la nostra
attenzione è massima, contemperando la tutela della salute e del paesaggio con
l’esigenza di una telefonia mobile che funzioni, visto che è ormai la dorsale
principale di tutti gli scambi d’informazione. Come con tutte le antenne che girano
attorno alle nostre teste, ci affidiamo al rispetto dei parametri di legge ed
alle verifiche degli organi competenti. Inoltre circa il paesaggio, gli uffici
comunali sono particolarmente attenti, tant’è
che quell’antenna innalzata nel pieno Centro Storico,
non è passata dalla nostra commissione ma ha avuto un’autorizzazione
paesaggistica regionale e della Soprintendenza. Ad ogni modo dal comune è stato
avviato un controllo urbanistico. L’antenna sul Municipio invece non sarà un mostro ma di dimensioni modeste e, prima di essere
montata, dovrà ottenere tutte le prescritte autorizzazioni. Il montaggio di
questa, fa parte di un accordo di civiltà che comprende la frazione Brefaro, da sempre lasciata a se stessa e dove è
impossibile ricevere o effettuare telefonate GSM. In
un momento dove tutti gli operatori stanno ridiscutendo i canoni di affitto o eliminando “ponti” poco redditizi, noi
otteniamo un servizio primario nella piccola e bellissima Brefaro,
giudicata dagli operatori di telefonia mobile poco produttiva. Se entro 12
mesi, per qualsiasi motivo, non verrà realizzato
l’impianto a Brefaro, il Comune di Maratea incamererà
una penale di 50.000 euro.
5. Le antenne sotto il Cristo, tanti in
passato hanno dichiarato di volerle togliere, qualcuno le ha fatte installare,
altri ampliare, noi, che al bene ambientale e paesaggistico ci crediamo davvero
e non con le chiacchiere o con le interrogazioni, siamo giunti ai fatti. Siamo
arrivati a RaiWay che gestisce l’impianto, in questo momento però bisogna scegliere, poiché in quella sede sono
allocate antenne telefoniche, militari e reti televisive, esiste un altro luogo
altrettanto funzionale? I marateoti saranno disposti
a perdere dei servizi in cambio della rimozione di
quella bruttura? Anche qui bisogna rimarcare una
differenza, la nostra delibera comunale concede l’installazione di una sola
antenna Wind, mentre la concessione sul Monte San
Biagio ha permesso che in un suolo concesso per stazione radio base,
prolificassero tante antenne, con la difficoltà odierna a farle rimuovere o
spostare.
6. Piscina Santavenere,
l’ordinanza di inibizione e di riapertura distano tra
loro solo di due giorni, cioè la distanza dei prelievi dell’Arpab
sull’acqua di approvvigionamento che in un primo momento aveva dato esito
positivo ma avvenuta nella condotta erronea che conduceva all’antincendio,
resosi conto, immediatamente l’Arpab si è attivata ad
affrontare una nuova analisi che ha dato esito negativo e quindi ha generato la
revoca della precedente ordinanza. Con franchezza, dare risalto ad un acclarato
episodio lo trovo controproducente e potrebbe produrre
effetti ingannevoli.
Mi rivolgo all’avvocato Labanchi che
esprime il suo pensiero in quell’elaborato,
l’impegno di questa Amministrazione è continuo e costante da oltre un anno dal
suo insediamento, nessun passo indietro, ma passi da gigante sono e saranno
compiuti da questi Amministratori, basta osservare con la minima attenzione e
si troverà l’orgoglio, la qualità e la competenza, quell’attenzione
scevra dalle tossine dell’appartenenza che, complice la calura, generano la
simulazione della realtà in quel fenomeno ottico chiamato rifrazione.
Maratea, 26 luglio 2015