Edoardo Limongi, il musicista di Maratea

(nemo profeta in patria sua)

(1912-2004)

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Tra i figli migliori, che il Creatore ha  elargito al nostro paese da annoverare il musicista, coofondatore nel 1935 insieme al cav. Biagio Vitolo, allepoca Podest di Maratea della Banda Musicale Giacomo Puccini e autore di rinomate marce, belle canzoni, prestigiose composizioni sinfoniche, nonch dellopera lirica LA VALLE SOMMERSA, unica (a quanto pare) ispirata alla tragedia del Vajont.

Edoardo LIMONGI terzo genito dellavv. Antonio   si diplom  a 18 anni, nel 1931, avendo iniziato allet di cinque anni lapproccio al pianoforte con Suor Maria Edvige Pancelli del locale Regio Istituto De Pino.

 Da Don Antonio Schettino, direttore dellallora Convitto Lucano, ebbe i primi rudimenti di composizione, potendo, successivamente, annoverare tra gli insegnanti anche il M Raffaele Caravaglios, direttore della Banda municipale di Napoli.

Alla vigilia del diploma, nel 1930, fece esperienze con la Banda di Tortora e durante il servizio militare di leva con la Banda del 90 Reggimento Fanteria di stanza a Torino.

Come ricordato, form di sana pianta il complesso bandistico G. Puccini  con il quale diede lustro alla nostra citt.

Richiamato allo scoppio della IIᵃ guerra mondiale, ferito e catturato dalle truppe tedesche nel settembre 943, venne internato in Germania fino al 1945, quando rientrato in patria riorganizz la Banda che fuse con la G. Verdi di Verbicaro, ottenendo un complesso di giro, chebbe un periodo aureo molto apprezzato fino al 1951.

Ai primi del 52 si trasfer in Sicilia a Rosolini, in provincia di Siracusa vincitore del concorso a direttore della Scuola di Musica Comunale con annessa Banda Municipale (di oltre ottanta elementi), che diresse per 25 anni e port al successo, nel 1959, al Teatro Greco di Siracusa; nel contempo insegnava musica presso la scuola media di Noto.

Rientrato nel 1976, si stabiliva a Sapri, dove nell'agosto 86, lo raggiunse la comunicazione che   per meriti artistici ed umani il Consiglio Comunale di Rosoln gli aveva conferito la cittadinanza onoraria della citt e bacchetta dargento al merito.

Nella sua attivit concertistica passava, quindi, nel 1989 a dirigere il Complesso sinfonico-lirico-vocale Europa Unita CITTA DI VERBICARO, composto di oltre sessanta elementi, ottenendo ampi consensi e applausi anche in tale sede. 

Compositore, trascrittore per pianoforte, organo ed orchestra, Edoardo Limongi autore di belle canzoni e balletti per rivista, curando nei suoi lavori di avvicinare sempre pi la Banda allOrchestra.

A suo attivo sono molte creazioni, alcune Ouverture, la bellissima Rapsodia orientale e un gran numero di Marce sinfoniche, intessute di imitazioni, contrappunti e cadenze ingannate, che le rendono diverse dalle altre composizioni della specie (alcune tuttora eseguite da complessi bandistici), tra cui La Spigolatrice(di Sapri).

E autore anche de La Turrita, linno della squadra di calcio di Maratea, e di Sinfonia sul Tirreno, ispirata alla sua terra natia.

"LA VALLE SOMMERSA", unica opera lirica, in due atti, testo e musica propria una  sorta  di  Giulietta e Romeo in chiave moderna, ambientata alla Tragedia del Vajont (ma a lieto fine per i protagonisti) debutt il 26 novembre 2000, in Prima Nazionale in forma di oratorio-concerto  presente lAutore, al Casino Sociale del Teatro G. Verdi di Salerno con la nipote, soprano Elisabetta Limongi, nella veste della protagonista,

Per mancanza di fondi allassenza delle scene, si aggiunse, allora, anche quella dellorchestra, per cui il carico grav totalmente sullesecutore del momento, leroico pianista, maestro Antonio Avagliano di Salerno.

Nonostante tutto, non manc buon successo di critica e di pubblico, come pu evincersi dalla stampa del momento.

 A distanza di oltre tre lustri se ne attende ancora un decoroso allestimento da Ente, o Mecenate che sia, affinch possa essere tratta alloblio e ricevere, finalmente, la dovuta attenzione un lavoro di notevole pregio, con due splendidi preludi, cori, duetti e arie molto belli, tra cui struggente, e degna di essere annoverata tra le massime composizioni della specie quella della Protagonista Lilli che, il giorno dei morti, piange la mamma scomparsa e non ha dove deporre un fiore per una tomba che non cՏ.

                                                     Antonio Limongi

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