PECCATO MORTALE

Compare Eduardo, bombardino solista della Banda Municipale, era uno che la vita se l'era presa sempre allegramente, con la filosofia che gli derivava dai tanti lustri dedicati all'Arte pedatoria. Dove pedatorio sta a significare calzatura, pantofola, scarpa, ciabatta...: ch il nostro Compare Eduardo era un provetto e attempato ciabattino.

E, poich al ciabattino, in paese, dovevano ricorre­re tutti, la saggezza gli veniva proprio dalla familiarit a trattare con clienti delle pi disparate estrazioni so­ciali, senza mai scantonare.

*    *    *

Correva la fine degli Anni Trenta e l'Italia fascista facendo di necessit virt aveva da poco scoperto l'autarchia e la battaglia del grano; con l'esaltazio­ne per l'Impero appena conquistato, si respirava, inol­tre, quell'Amor di Patria oggi smarrito (salvo che per gli appuntamenti pallonari) e, sia pure commisti ad esagerazioni e bigotterie, ben radicati nel popolo erano un maggior senso morale e tanta religiosit. 

Accadde cos che per le celebrazioni della Quare­sima e la preparazione alla Festa Pasquale giungesse­ro in paese dei Padri Passionisti, i quali, dal pulpito della Chiesa Madre, presero a lanciare moniti e avvertimenti ai poveri paesani... spaesati, per i quali a sentirli erano spalancate le porte dell'Inferno nelle cui fiamme sarebbero eternamente finiti, se non si fossero pentiti per tempo con pubblica emenda dei propri peccati.

E, passando dalle parole ai fatti, avevano piantato Croci dappertutto, organizzando processioni per le vie del paese, ove mortificavano la carne con pubbliche fla­gellazioni.

La gente, dopo l'iniziale diffidenza, aveva preso a parteciparvi sempre pi numerosa, impressionata dalla descrizione di un Dio, che Giustizia Implacabile per chi muore lontano dalla sua Grazia.

Ovviamente, anche mamma Rosa, Noemi e Dolo­res moglie e figlie di compare Eduardo erano accor­se al richiamo della Fede e, come tutti, erano rimaste assai spaventate.

Nel segreto del confessionale, parlando della pro­pria famiglia, delle difficolt quotidiane e delle umane debolezze, era venuto fuori (udite! udite!) che il Capo di casa da molti anni non si accostava all'Eucaristia!..  Avevano cos appreso dal confessore che a nulla sareb­be valso andarsi a confessare e a comunicare ogni gior­no, se, poi, consentivano al membro pi importante della famiglia di rimanerne lontano. 

Per il bene di tutti simpegnarono, allora, a convincerlo di mettere ordine nella propria coscienza e recuperarlo alla Chiesa osser­vante.

Ma..., come fare?.. Compare Eduardo era pi che deciso: alle prediche dei Passionisti preferiva gli amici della Banda e qualche bicchiere di quello buono l, in piazza, nella taverna del vecchio Verruca.

*    *    *     

    Le povere donne si erano andate raccomandando a destra e a manca; ma, nonostante tutto, compare Eduardo restava pi cocciuto di un mulo. Dopo tanti anni, chi si ricordava le preghiere e le altre parole ne­cessarie per confessarsi?... E poi... con Dio si pu par­lare dovunque, senza lobbligo di dover correre in chie­sa a raccontare le cose pi intime ad un altro uomo se­duto dietro una grata, in una specie di baldacchino con le tendine serrate.

  Ma mamma Rosa, paziente, continuava a spiegar­gli che la Grazia una cosa che riguarda tutta la fami­glia: se non si fosse confessato, a nulla sarebbero val­se le loro penitenze.

  Sarebbero finiti diritti all'Inferno, tra le fiamme eterne e i diavoli con forconi, carboni ardenti e colate di zolfo puzzolente.

     Invero, finire arrostito come un pollo, tra fiamme, fumo e scintille, era una prospettiva che lasciava molto a pensare... e questo cominciava, pian piano, a fare breccia nell'ostinazione di compare Eduardo.  Restava il fatto poco dignitoso e piuttosto mortificante di andare a raccontare le proprie puzzonate a un altro uomo come lui, che forse se la sarebbe risa di cuore.

     Ma a furia di battere il ferro le insistenze delle tre donne l'ebbero vinta, e compare Eduardo, alla fine, ...si arrese!

*    *    *

  Lindo e pinto, con l'abito della festa e la coppola nuova, insieme a Mamma Rosa e a Dolores la primoge­nita che lo tenevano ben stretto sottobraccio, Eduardo si avvi per vicoli rampicanti, verso la Chiesa Madre, quartier generale dei Padri Passionisti.

Di tanto in tanto di sotto i baffi imponenti, che filtravano a stento il... supplemento d'aria necessario alla bisogna il Nostro si lasciava scappare qualche sommesso mugugno, intercalato a improperi. Sembra­va una specie di caprone portato a macello; e, man mano che la salita aumentava, aumentavano anche gli sbuffi, mentre Mamma Rosa e Dolores un po' per ti­more di veder vanificati i loro sforzi, un po' per la fatica che cominciava a farsi sentire saggrappavano sempre pi al loro uomo. 

Ed eccoci, finalmente, in cima all'ampio piazzale, dove si ergeva la principale Chiesa del paese, con l'ele­gante campanile dalla cuspide ottagonale, l'agile pronao e l'imponente portale.  

Le pie donne si guardarono soddisfatte, con un lungo sospiro di sollievo, e si fermarono un attimo a prender fiato: ormai stavano per raggiungere il loro scopo e ci procurava la giusta allegria.

Compare Eduardo sia pure tra sbuffi e mugugni era apparso, infatti, pi arrendevole del previsto e, ormai rassegnato, non dava segni d'insofferenza.    

Mentre marito e moglie si avviavano verso la chie­sa, Dolores affrett il passo, in cerca del confessore di turno. Ma, nell'accedere in sagrestia, le si par davanti con la candida barba ed il piglio severo proprio Pa­dre Bernardo, il pi acceso di tutti, quello che ogni sera, dal pergamo della Chiesa, andava evocando con com­menti infuocati le pene dell'Inferno e le Beatitudini Ce­lesti. Per la povera donna fu giocoforza fare buon viso a cattivo gioco e, alla domanda chi cercasse, rispose che suo padre era venuto per confessarsi.

*    *    *

Padre Bernardo, indossata la stola, and subito a occupare posto nel Confessionale, lasciando aperta la tendina come si usa con gli uomini, e rest in attesa che compare Eduardo venisse a inginocchiarsi. Questi mostrava ancora qualche titubanza, ma fattosi corag­gio si decise... e arriv.

Il Confessore lo scrut con aria severa e, una volta inginocchiato, lo invit a recitare il "Confiteor".

("Confiteor"...! E cos'era mai?... Chi se lo ricordava!) 

Padre Bernardo not l'imbarazzo e, contrariato, in­calz: " Cos'?... Ve lo siete dimenticato?..."

"Veramente... "

"Dite, brav'uomo... Quanto tempo che non vi confessate? "

"Da quasi vent'anni... "

"Co-o-sa?... E siete rimasto tanto tempo lonta­no dalla Grazia! Come avete potuto...! " 

"Ma, adesso, mi sono venuto a confessare! "

Con uno sforzo contrario ai propri principi, Padre Bernardo decise di proseguire la confessione e invit compare Eduardo a ripetere con lui l'Atto di Contrizione.

Poi riprese: " Avete mai bestemmiato?..."

"Di spropositi, padre, ne dico tanti... Anche pi volte al giorno... Quando mi fanno arrabbiare, me la prendo con Santi e Madonne, ma senza cattiveria! "

"E me lo venite a dire con questa faccia, come se niente fosse?!...

Ci pensate per quanti anni avete of­feso ogni giorno il Santo Nome di Dio e dei Santi, in spregio al Secondo Comandamento??? Almeno..., siete veramente pentito?... Sapete cosa spetta a chi muore in Peccato Mortale???"

...E, preso da sacro fervore, inizi ad enumerare le torture dell'Inferno e le fiamme, dove bruciano eterna­mente i dannati, levando verso il cielo l'indice accusato­re, com'era uso fare nelle sue serali predicazioni.

Il povero ciabattino cominciava a spaventarsi sul serio, e pian piano cresceva in lui il desiderio di li­berare la coscienza da tutto il marciume, che si portava dentro da tanti anni.

" Mi sono pentito! Mi sono pentito! .... Non voglio finire all'Inferno!... Vi prometto che non dir pi male-parole!... Ma..., se poi, ogni tanto, me ne scappa qual­cuna... che ci posso fare!..."

"...E va bene! Passiamo oltre... Andate a messa la domenica e nelle altre Feste comandate?... "

"Ogni tanto, Padre... A Natale... A Capodanno... A Pasqua... e quando la festa del Santo Patrono, a maggio. "  

"...E mi venite a dire che siete sinceramente pentito, quando per vent'anni avete violato anche il Terzo Comandamento?... Ve ne rendete conto?... E' tol­lerabile questo?... "

"...Ma, ora, cosa ci posso fare!... E' mia moglie... e mia figlia, che mi hanno portato qua... "

"Vostra moglie!  ...e dite, dite. Vostra moglie, in vent'anni, quante volte l'avete tradita???...

"...E chi se lo ricorda! Padre, sono tanti anni..."

"Come?... Non-ve-lo-ri-cor-da-te!!! Ma sapete che Peccato Mortale!?.. E i Peccati Mortali si de-vo-no ricordare!.."

Padre Bernardo era giunto al colmo dell'indignazio­ne..., stava per uscire lui dalla Grazia di Dio! La sua intransigenza era messa proprio a dura prova ...e la pazienza stava l l per saltare.

La goccia, che fece traboccare il vaso, fu quando si sent rispondere da compare Eduardo anche lui spa­zientito -:

"E metti venti volte !!!..."

       "Venti volte !!! Avete preso il Sacramento per una burla???... Andate via, vecchio impudente!!! Anda­te via!!!... E tornate solo quando vi sarete veramente pentito! "

  Deluso e irritato, compare Eduardo non se lo fece ripetere due volte: anche lui ne aveva, ormai, abba­stanza!..

Era deluso e seccato.

*    *    *           

Ma l, sul Sagrato, dove stavano trepidanti ad aspettare, pi deluse e mortificate furono Mamma Rosa e Dolores, che vedevano miseramente vanificate tutte le loro speranze e tutti i loro sforzi...

Tanta fatica per niente!

Questo s, ch'era peccato!...

Il Peccato della Presunzione e della Superbia, con­sumato da due grossi testoni.

Di cui esse, povere donne, erano le vittime inno­centi.

Indice