I VALOROSI di MARATEA
di Ferruccio Policicchio
Il riconoscimento al valor militare veniva
assegnato a chi compiva generosi atti di guerra, vagliati da una commissione
militare appositamente costituita, ai morti in combattimento o in seguito a
ferite. Tali gratificazioni erano suddivise in quattro classi: medaglia dĠoro, medaglia dĠargento, medaglia di bronzo e croce di guerra al
valor militare. Venivano segnalate dalle Supreme
Autorit Militari e approvate con Decreto Luogotenenziale, oppure concesse di
propria iniziativa (Motu proprio) dal
Re.
Dette onorificenze potevano essere sostituite con quella immediatamente
superiore; argento in oro, bronzo in argento. Delle
croci di guerra ordinaria, concesse a tutti i superstiti, alcune furono
sostituite in croce di guerra al valore al valor militare, mentre gli encomi solenni
in medaglia di bronzo.
Il R. D. n. 975 del 15.6.1922 consent la concessione di medaglie
al V.M. a persone viventi gi insignite complessivamente di tre medaglie tra
oro, argento e bronzo.
Nel primo anno di guerra un gran numero di valorosi fu individuato
tra coloro che si offrirono Çspontaneamente a portare tubi esplosivi nei reticolati nemici,
compiendo lĠoperazione con molta arditezza e slancio, sotto lĠintenso fuoco
avversarioÈ.
Nominativo
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Motivazione |
LAMMOGLIA Biagio da
Maratea (Pz) Caporale matr. 1648 reggimento
fanteria 25.11.1891 – 5.9.1967 Uno dei 266 italiani decorati
di medaglia dĠoro al V. M. Mor a Messina. |
Medaglia dĠoro al V. M. Coraggioso sino alla temerit, e gi distintosi
nei vari combattimenti per spirito aggressivo, prontezza nellĠazione e
sprezzo dĠogni pericolo, durante un attacco notturno, sempre presente dove il
rischio era maggiore e dove urgeva lĠopera di un ardimentoso, serv da informatore,
da portatore di ordini, da comandante di squadra, esempio costante di serenit
e di coraggio. Ferito, con un occhio quasi completamente
asportato, anzich curarsi di s, soccorse il suo comandante di compagnia, pure
ferito, e trascinatosi poi da solo al posto di medicazione, appena
fasciato, si rec al comando di battaglione per riferire sullĠandamento
dellĠazione, offrendosi pure di recapitare un avviso al
comando del reggimento. Castagnevizza, 8 giugno 1917. Ricompensa
concessa del Re il 10.9.1917 – B. U. del 12.10.1917 |
FERRARA Biagio da
Maratea (Pz) serg. mg. mtr. 24554 8Ħ reg. bersaglieri 3.1.1891 – 26.5.1917 |
Medaglia
dĠargento al V. M. Coadiuvava
efficacemente il proprio ufficiale durante furiosi attacchi nemici; sostituiva
il proprio tenente ferito, nel comando del plotone, dirigendone con calma il
fuoco, e, mentre tentava trasportare al sicuro il suo comandante di battaglione,
pure ferito, cadeva colpito egli stesso. Monte
San Michele, 21 luglio 1915. Decreto
Luogotenenziale del 13.2.1916 – B.U. del 16.2.1916 |
FILATO Domenico da
Rodez (Francia) iscritto
a Maratea capitano
38Ħ reggim. fanteria 25.3.1886 – 23.5.1917 |
Medaglia
dĠargento al V.M. Dava
bella prova di ardimento, percorrendo pi volte, sotto lĠintenso bombardamento
nemico, un camminamento di accesso alla prima linea. Giunto il momento di slanciare
le truppe allĠassalto, ritto sulla trincea, allo scoperto, incitava ed incoraggiava i soldati, additando loro la via della vittoria,
finch cadeva eroicamente sul campo. Monte
San Marco, 23 maggio 1917. Concessa
sul campo dalle supreme autorit militari. Decr. Lgt.
25.7.1918 – B.U. 26.7.1918 |
LICCIARDOLA Saturno da
Maratea (Pz) soldato
matr. 7091 reggimento
fanteria 22.11.1881 – 19.5.1917 |
Medaglia
dĠargento al V. M. Facendo
parte di una compagna di mitragliatrici, non potendo pi usufruire delle armi
della sezione, perch messe fuori uso dallĠartiglieria nemica, di propria iniziativa
e nel momento opportuno si pose alla testa di un manipolo di superstiti e si
lanci allĠattacco della posizione avversaria, mettendovi piede per primo, e
lasciandovi la vita. Monte
Vodice, 16 maggio 1917. Ricompensa
per morte in combattimento o in seguito a ferita. Decr.
Lgt.
del 3.1.1908 |
LIMONCI Giovanni da
Maratea (Pz) soldato
matr. 6594 72Ħ reparto assalto |
Medaglia
di bronzo al V. M. Attraversava
il Piave sotto il fuoco nemico, sfidando le rapidi
correnti del fiume e tra i primi si slanciava allĠinseguimento del nemico.
Impegnatosi il suo reparto in combattimento contro forze nemiche superiori,
con slancio e valore correva allĠassalto. Ponte
nelle Alpi-Polpet, 1Ħ novembre 1918. Ricompensa
concessa sul campo dalle supreme autorit militari. R.D. 21.3.1920 –
B.U. 26.3.1920 |
LIMONGI Vincenzo di
Antonio da
Maratea (Pz) soldato
matr. 715 214Ħ reggim. fanteria 2.10.1896 – 8.9.1916 |
Medaglia
dĠargento al V.M. Offertosi
volontario di pattuglia, mentre, in pieno giorno, era intento a tagliare
lĠultimo dei tre ordini di reticolato che proteggevano le linee nemiche,
cadeva eroicamente sul campo. Monte
Colombara (Vicenza) 8 settembre 1916. Ricompensa
per morte in combattimento. Decr. Lgt.
del 13.5.1917 |
MAZZEO Michele da
Maratea (Pz) caporale
matr. 20533 reggimento
fanteria |
Medaglia
di bronzo al V. M. Primo
ad accorrere in soccorso ad un altro nostro reparto
contrattaccato dallĠavversario, sprezzante del pericolo, non cessava
dĠincitare i propri dipendenti a rimanere calmi al posto di combattimento. Dente
del Groviglio, 15 marzo 1916. Decreto
luogotenenziale del 29.10.1916 – B.U. del 1.11.1916 |
MORDENTE Raffaele da
Maratea (Pz) sottotenente reggimento
fanteria |
Medaglia
dĠargento al V. M. Comandante
di pattuglia, arditamente spingevasi fino alla
trincea nemica, sorpassando con slancio diversi ordini di reticolati intatti,
noncurante del fuoco violento, finch non fu ferito
gravemente. Fu esempio da raro valore ai suoi dipendenti ai quali la sua
parola ed il suo eroismo furono incitamento per la
esecuzione intera degli ordini ricevuti. Forte
Pozzacchio (Vallarsa), 2 novembre 1918. Ricompensa
concessa sul campo. R.D. dal 4.1.1920 – B. U.
16.1.1920 |
PAESANO Antonio da
Maratea (Pz) caporale
matr. 244 reggimento
fanteria |
Medaglia di bronzo al V. M. Sprezzante del pericolo, si offriva volontariamente di
portare ordini, attraversando zone intensamente battute dallĠartiglieria e
dalla fucileria nemica. San Giovanni di Duino, 23-29 maggio 1917 Ricompensa
concessa sul campo. Decr. Lgt
del 15.9.1918 – B.U. del27.9.1918 |
SICILIANO Angelo da
Maratea (Pz) soldato
matr. 38 reggimento
fanteria |
Medaglia
di bronzo al V. M. Fra
i primi si slanciava fuori dal camminamento per seguire il proprio ufficiale
nellĠassalto per la riconquista di una nostra trincea. San
Martino del Carso, 14-15 maggio 1916. Decreto
Luogotenenziale del 29.10.1916 – B. U. del
18.11.1916 |
Ferruccio Policicchio