FESTE E...SVILUPPO DELLA REGIONE

 di Emanuele Labanchi

 Con D.G.R. n. 804 del 28 luglio 2017, avente ad oggetto:" Patto per lo sviluppo della Regione Basilicata - D.G.R. n. 747/2017 -Iniziative di promozione e comunicazione del Patrimonio culturale intangibile della Basilicata" -, la nostra Regione ha provveduto per l'ammissione a finanziamento per l'annualit 2017.

Nell'allegato A) possibile conoscere il lungo elenco delle Amministrazioni, ben 141, beneficiarie del finanziamento e del relativo importo per il 2016 e per il 2017 con riferimento alla denominazione del bene, a cominciare da "Il maggio di Accettura" sino al "Carnevale di Paglia" di Viggianello, per un totale di E. 2.134.724,00 (importo 2016) ed E. 1.912.484,78 (importo 2017).

Nell'allegato B) sono invece elencate le iniziative che meritano di essere accompagnate nella crescita e perfezionate sempre con indicazione della denominazione dell'iniziativa, dei Comuni beneficiari e degli importi del finanziamento per il 2016 e per il 2017. Si tratta di ben 109 iniziative, da "Sorgenti in rete" di Abriola a "Uomini e cime : passaggi d'autore sul Pollino" di Viggianello con finanziamento complessivo di E. 1.184.088,00 (importo 2016) ed E. 1.140.990,02 (importo 2017).

Si ha, in verit, l'impressione di essere dinanzi ad un finanziamento...a pioggia con distribuzione di denaro, in misura diversa, a destra ed a manca in favore di Amministrazioni beneficiarie anche per pi manifestazioni.

La curiosit mi ha spinto a scorrere il lungo elenco in allegati A e B ed, a fatica, ho trovato, nel primo, anche Maratea per la "Festa patronale di S. Biagio" - Ambito santit e vissuto religioso- con importo di E. 9.000,00 per il 2016 ed E. 8.672,42 per il 2017.

Non vi sembra poco, a fronte della consistenza, variet e vivacit del "patrimonio culturale intangibile della Basilicata", la cui promozione e comunicazione sono oggetto del menzionato finanziamento?

E' possibile, che Maratea, festa di San Biagio a parte, non abbia altro o che non abbia bisogno di alcun sostegno regionale o che, addirittura, non sia stata e non sia capace di inventarsi e proporre un corteo di rievocazione storica, un carnevale marateota, una sagra particolare, un palio o una festa meritevole di attenzione da parte della magnanima nostra Regione?

O non sarebbe, forse, preferibile, anche a fronte del pullulare e del progressivo fiorire di manifestazioni, a volte un po' improvvisate e culturalmente discutibili, una comune, maggiore riflessione sull'argomento?

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