IDEE PER IL PORTO DI MARATEA

 di Emanuele Labanchi

 E' tempo di particolare attenzione riservata al nostro mare ed, in particolare, al piccolo, bellissimo Porto di Maratea.

L'Universit popolare dell'Et libera di Maratea - Trecchina si ritrovata ieri sera, con un'assemblea-dibattito sull'argomento, presso l'albergo "La Dimora del Cardinale" nel Centro storico.

Alla presenza del Sindaco, Domenico Cipolla, e del Consigliere regionale, Piero Lacorazza, il Presidente dellAssociazione, Valerio Mignone, ha illustrato una petizione popolare indirizzata in primis alla Regione Basilicata perch possa essere accolta la proposta di specifica riqualificazione del molo nord del Porto attraverso la realizzazione di una passeggiata-balconata sulla sua sommit e di un piccolo anfiteatro alla sua base. Un interessante, originale contributo al dibattito venuto dagli interventi del Generale dei Carabinieri in pensione Antonio Gagliardo, velista, e di Aldo Fiorenzano, dipendente del Ministero dei Beni culturali in servizio a Maratea, che ha orgogliosamente rivendicato la sua partecipazione come indigeno del Porto. Il nostro Sindaco, nell'apprezzare l'iniziativa UPEL, ha richiamato all'attenzione dei presenti il concorso di idee recentemente indetto dal Comune per la migliore riqualificazione possibile del Porto di Maratea, grazie anche al finanziamento ottenuto dalla Regione per complessivi E. 2.900.000,00. Ha poi evidenziato l'esistenza di numerosi progetti per Maratea, riferendosi alla "Citt dell'ambiente" nell'area ex Pamafi a Castrocucco e ad un grande anfiteatro che sarebbe possibile realizzare in area comunale alla "Pietra del sole" nel Centro storico. Il Consigliere Lacorazza, nel ritenere meritevoli di apprezzamento sia il Concorso di idee indetto dal Comune che l'iniziativa UPEL, ha invitato il Sindaco, ottenendone subito il consenso, a dare pubblicit alla petizione popolare sul sito web dell'Ente ed a consentire la pi ampia partecipazione possibile della comunit locale alle importanti scelte che Maratea, a breve, sar tenuta a fare.

La serata si conclusa positivamente con numerose firme apposte in calce al testo della petizione.

Di seguito COMUNICATO STAMPA UPEL MARATEA-TRECCHINA

 

Comunicato Stampa

Una petizione popolare alla Regione

Un Anfiteatro e una Balconata sul mare di Maratea

esempio di etica urbanistica

Valerio Mignone*

La petizione popolare alla Regione Basilicata di Un Anfiteatro e di una Balconata sul mare di Maratea , s, unidea fantasiosa dei Soci della Universit Popolare dellEt Libera (UPEL) di Maratea-Trecchina, ma facilmente realizzabile! Ed , soprattutto, un esempio di etica urbanistica. CՏ ladesione, tra gli altri, di un velista di rango, il generale dei Carabinieri in riserva, Antonio Gagliardo, che conosce i mari dItalia - da Imperia a Trieste - e di Aldo Fiorenzano, conoscitore dellambiente marino di Maratea.

I recenti lavori di consolidamento, con la mantellata frangiflutti, hanno reso sicura la diga foranea di Maratea, eneanche il mare grosso la scavalca. In tali condizioni di sicurezza, perch non costruire una Balconata, di esclusivo uso pedonale, sulla sua sommit, adeguatamente allargata con laggiunta di mensole ai due lati, come dato vedere lungo viadotti di strade e superstrade?

Nella giusta consapevolezza che anche larchitettura urbanistica deve avere una sua etica, si fa notare che quella brutta e scarna proboscide in cemento armato - quale la diga che dalla strada rotabile si allunga verso il mare - uno spazio sprecato, che si potrebbe recuperare realizzandovi, senza alcun consumo di territorio, prima di tutto un luogo di passeggio sulla sommit, e, poi, sul pi largo piano sottostante, una graziosa area di servizi con piccoli negozi, boutiques, luoghi di ristoro, bistrot, mostre. Su questa area fungerebbe da tettoia la mensola prospiciente il porto, a tratti adeguatamente allargata.

In aggiunta a ci, si potrebbe costruire, tra la punta terminale a semicerchio della diga e larenile, una gradinata a contrafforte, ottenendo cos un suggestivo, seppur piccolo, Anfiteatro.

E superfluo precisare che il piano della diga a livello del mare - la cosiddetta banchina - sarebbe di esclusivo uso della Capitaneria di porto, dei pochi pescherecci in attivit, e del cantiere nautico.

La Balconata non comporterebbe alcun impatto ambientale; sarebbe certamente unattrattiva per passeggiate - gioiose o meditative - per giovani, vecchi, bambini, e disabili! Passeggiate sospese tra il mare di Maratea ed il cielo, con la ormai famosa Statua del Redentore in cima al Monte San Biagio!

La realizzazione di tale progetto potrebbe essere occasione di creativit, di mescolanza di stili e materiali, come avviene nelle opere della moderna architettura; e renderebbe ameno uno spazio pubblico, attualmente abbandonato e degradato. Oggi, in Italia, Amministratori locali e tecnici sfidano i rigori della finanza pubblica e le forze della natura per creare dispendiosi attrattori come il Ponte mobile sulle acque del Lago dIseo, il Volo dellAngelo, il Volo dellaquila, il Ponte verso la luna! Nel caso della Balconata di Maratea, occorrerebbe soltanto un maquillage su ci che gi cՏ! Tra laltro, a basso costo!

*Presidente Universit Popolare MarateaTrecchina

Maratea 27 maggio 2017

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