LA BELLA ADDORMENTATA
di
Emanuele Labanchi
Tale sembra essere ormai da tempo, nonostante la svettante,
simbolica sirenetta in piazza Biagio Vitolo, la nostra cara e bella Citt di
Maratea.
Il breve risveglio estivo non elimina gli effetti di un ben pi
lungo sonno seguito da torpore.
La bellezza mozzafiato dell'intero territorio, della costa e del
mare stata fin qui, pur con qualche eccezione, destinataria di cura e rispetto amorevoli ad opera della sua comunit, come negli
anni pi o meno attivamente governata.
Il paesaggio ricco di testimonianze di antica civilt e di
opere dell'uomo, risalenti nel tempo ed anche recenti, che ne hanno accresciuto lo splendore e l'amenit, tanto da potersi
formulare proposta di candidatura a patrimonio Unesco. E, tuttavia, non
proprio il caso di cullarsi sugli allori...e di fare
la bella addormentata..
In proposito, mi piace riportare il pensiero espresso da Gian
Carlo Marchesini in "Pillole" (www.calderano.it) nel suo estremo
saluto a Mario Di Trani, per tanti anni Sindaco di Maratea e recentemente
scomparso:
"Ma fare la migliore conservazione
dell'esistente pi non basta, i giovani se ne vanno, bambini ne nascono sempre
meno, le case vuote si moltiplicano. Serve un
altro modello di governo, una
visione all'altezza dei problemi generati dalla globalizzazione e dalle
migrazioni con i loro flussi in uscita ed entrata. Il mondo
cambia, l'amore per la citt deve sapersi mostrare alla sua altezza".
In poche parole, e sono pienamente d'accordo, il mondo cambia ed
anche Maratea deve cambiare...
Di buon auspicio in tal senso sembrano essere la nuova Amministrazione comunale con simbolo e motto "RINASCITA" e la nuova minoranza consiliare con simbolo e motto "CAMBIAMENTI", a patto che operino di conseguenza.