UN SIGNOR PRIMARIO
di
Emanuele Labanchi
-Dal
libro di VALERIO MIGNONE
"1957-2016 - In "Camice bianco" con empatia" - Zaccara Editore 2016 -
"Giuseppe Mancusi Materi era il primario chirurgo
dell'Ospedale di Maratea. Mancusi veniva
affettuosamente chiamato "profess", essendo l'unico libero docente
dell'ospedale.
Non operava pi, avendo subito una laringectomia che,
verosimilmente, ne aveva fiaccato il vigore e la
resistenza in sala operatoria.
Provato psicologicamente dalla sua sofferenza e rassegnato, rimaneva
comunque il gentiluomo, che naturalmente era sempre stato.
Aveva persino rinunciato ad entrare
nella "sua" Divisione di chirurgia, per non interferire con gli aiuti
e gli assistenti, che di fatto la gestivano e vi acquisivano esperienza.
Mancusi si limitava a svolgere soltanto quelle funzioni di
direttore sanitario che nei piccoli ospedali di solito vengono
svolte, tra gli intervalli degli impegni di lavoro, da uno dei primari.
La sua signorilit era tanto pi evidente quanto pi erano rozze
le azioni che qualche membro del Consiglio di Amministrazione dell'Ente ospedaliero, o persino qualche medico, non gli
risparmiava.
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Per il passato ogni Comune aveva avuto un notevole potere nella
gestione della sanit pubblica relativamente alle
"condotte" del medico, della "ostetrica", del veterinario,
ed anche di enti ospedalieri, con un suo membro nel Consiglio di Amministrazione.
E cos, per un 15 marzo antecedente il 1978 -anno in cui fu approvata la nuova
legge sul Servizio Sanitario Nazionale- il Sindaco di Maratea, Fernando Sisinni, invit nella sala consiliare del Palazzo Comunale
i responsabili delle divisioni dell'Ospedale per discutere della
situazione dell'Ospedale stesso.
Il prof. Mancusi, primario chirurgo e direttore sanitario,
partecip accompagnato da un suo fidato assistente. Apparve subito chiaro che
il bersaglio di quell'incontro era proprio il prof. Mancusi, del quale un
esponente democristiano del Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale,
inopportunamente, e con toni eccessivi, sollecitava le dimissioni, per le sue
precarie condizioni di salute. Il prof. Mancusi, pur neutrale in campo
politico, era marito di una militante del Partito comunista italiano: e per
questo, era "vulnerabile"!
Quella congiura fall perch la maggioranza del Consiglio di
Amministrazione dell'Ente ospedaliero non era su
quella linea, forse dettata da qualche allievo di Mancusi che ambiva a
sostituirlo!
Il prof. Mancusi-Materi:
Una pagina bella dell'Ospedale di Maratea!
Mancusi subiva con dignitosi, orgogliosi e sofferti silenzi le
manovre per indurlo a rassegnare le dimissioni dal
posto di primario della Chirurgia!
Ma venne l'occasione in cui dignit ed
orgoglio della sua persona furono sublimati proprio in sala operatoria!
Sono tanti i medici che si astengono dal curare i propri
familiari, ed "il professore", per la sua
palese invalidit, a maggior ragione sarebbe stato compreso se si fosse
attenuto a questa diffusa consuetudine. Ma non volle; o - quasi certamente,
insieme- non vollero attenersi a questa consuetudine il "professore" ed una sua carissima familiare!
Questa "familiare", che doveva essere operata di
calcoli biliari, era ben consapevole della ormai scarsa frequentazione della
sala operatoria da parte del "professore", e quindi della sua
limitata manualit chirurgica. Ci nonostante, decise di affidarsi alle mani,
non pi ferme, del congiunto. Fu una sofferta decisione di famiglia; e
certamente fu un atto di coraggio e di reciproca dedizione!
La sera prima dell'intervento "il professore" - come anche io rispettosamente lo chiamavo- venne nel mio studio a
pregarmi di essere, l'indomani, in sala operatoria. Tutto and bene!
In piena intimit fu scritta una delle pagine belle nella storia
dell'Ospedale di Maratea.
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Il prof. Mancusi-Materi scomparve prematuramente nella
"sua" Divisione, il 1980, dopo uno sfortunato intervento chirurgico
sull'addome, eseguito in due tempi da due diversi primari chirurghi, chiamati
da altri ospedali della regione.
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Nel leggere queste pagine scritte dal Dott. Valerio Mignone, a
sua volta Primario della Divisione di Cardiologia di Maratea, ho reincontrato il volto ed i
tratti signorili del caro Prof. Mancusi, nobiluomo prima che valente Primario
Chirurgo presso il nostro Ospedale. Ed ho reincontrato
il suo sguardo di uomo saggio, forte e vigoroso, sempre gentile, sereno e
dignitoso, pur nella lunga e crescente sofferenza, anche mentre lentamente
sentiva e vedeva spegnersi la sua esistenza.