LItalia al voto

CORREVA LANNO 1952

di Emanuele Labanchi

 

Da "MEMORIE DI UN MAESTRO" di Biagio Schettino - Tip. S. Francesco - Sapri - Ristampa Arduino Sacco Editore - 2016.

"VITA CITTADINA ED AMMINISTRATIVA"

"... In occasione delle elezioni amministrative del 25 maggio 1952, sulle pagine di "Vita Nuova" fu da me deplorata la mancanza di unit del popolo italiano, dopo circa un secolo dalla liberazione dal servaggio straniero, per il triste spettacolo dato nei 2593 Comuni d'Italia che dovevano darsi le amministrazioni con circa 20.000 liste, con un totale di oltre 400.000 candidati.

Tale deplorazione veniva da me fatta anche per Maratea, dove scendevano in lizza 5 liste e cio: Democrazia Cristiana, Monarchici, Socialisti Lavoratori, Indipendenti, Rinascita Comunista, con un totale di 56 candidati, ma a nulla valse il mio appello alla concordia.

Della prima lista, nella mia qualit di indipendente, alcuni amici, tra cui il Cav.Uff. Biagio Vitolo, indipendente anche lui, poi eletto Sindaco, vollero che fossi stato anch'io candidato.

Animato dal desiderio di operare del bene per la citt natale, come sempre, aderii alla loro richiesta.

La lista usc vittoriosa con 16 Consiglieri e degli altri 4 della minoranza, 2 furono della lista monarchica, uno degli Indipendenti ed uno di Rinascita. 

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A mio nonno, ragazzo del 99 con due guerre mondiali nel suo vissuto, con Monarchia e Fascismo da poco e non del tutto nella mente sua e di molti completamente alle spalle, apparve deplorevole levidente divisione testimoniata dappertutto ed anche a Maratea dalla presenza di numerose liste.

LItalia era da pochi anni una Repubblica democratica con sovranit appartenente al popolo e suo esercizio nelle forme e nei limiti della Costituzione in vigore dal gennaio 1948. E il popolo cominciava ad esercitare la sua sovranit ed a partecipare, per cos dire, alla grande, con impegno civico e politico diversificato, ma ovunque volto innanzitutto alla necessaria ricostruzione del Paese nel contesto europeo per un futuro di pace.

 

 

Maratea 16 novembre 2021

Emanuele Labanchi

 

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