USO E ABUSO DELLA CREDULIT POPOLARE
di Emanuele Labanchi
CREDULIT: s.f.
(dal lat. credulitas-atis) – Lesser
credulo, facilit a credere tutto ci che viene detto..
possibile che una o pi persone siano credule o credulone ed facile che lo
siano anche in tante, s da aversi ipotesi di credulit popolare, con suo uso
ed eventuale abuso da parte di altra o altre persone che provano, spesso riuscendovi,
a trarne vantaggio con danno per il prossimo.
Il
fenomeno ancora nel nostro tempo frequente, diffuso, magari amplificato dai social, e tale da poter rappresentare un
serio e complesso problema sociale, non risolvibile con la sola previsione del
reato di abuso della credulit popolare (Art. 661 c.p.), peraltro depenalizzato :
Chiunque, pubblicamente, cerca
con qualsiasi impostura, anche gratuitamente, di abusare della credulit
popolare soggetto, se dal fatto pu derivare un turbamento dell'ordine
pubblico, alla sanzione amministrativa pecuniaria da euro 5.000 a euro 15.000.
Dunque,
previsto soltanto un illecito amministrativo, facendo
sempre salva lipotesi di truffa a fronte di un fatto subito da persona/e
determinate come da art. 640 c.p.
Da
qualche mese si sta dando ampio risalto alla Madonna, che avrebbe lacrimato
sangue e apparirebbe a Trevignano Romano ogni 3 del
mese su una collina nel piccolo borgo sul Lago di Bracciano, vicino Roma. La
veggente, Gisella Cardia, (ossia Maria Grazia Scarpulla),
con apparenti stimmate, sarebbe in grado di comunicare con la Vergine, fare
miracoli come la moltiplicazione del coniglio, della pizza ed
altro, con capacit di richiamare cos a s numerosi fedeli, non senza qualche contestazione.
Maria
Grazia, ex imprenditrice siciliana, gi condannata per bancarotta fraudolenta,
in compagnia del marito, Gianni Cardia, sembra abbia avviato a Trevignano
Romano altra attivit sotto la nuova veste di veggente, con il coinvolgimento
di tantissime persone che in lei hanno creduto ed a
lei si sono affidate, anche con donazioni di denaro in quantit a volte
notevole, tanto da poter acquistare, a mezzo di specifica Associazione ONLUS,
il terreno di Ente Parco, gravato da vincoli nellinteresse della collettivit,
divenuto luogo delle apparizioni e delle adunate mensili dei fedeli.
Tanto
ha potuto fare pubblicamente e tranquillamente da qualche anno con una certa
tolleranza della Chiesa, dedita allo studio del caso, e delle Autorit nei vari
livelli titolate ad intervenire.
E
meno male che almeno ora lentamente fedeli (non
proprio tutti) e Istituzioni si stanno regolando di conseguenzaa fronte di
qualcosa che ha dellassurdo!
Occhio,
dunque, alla credulit popolare in genere, con particolare attenzione alluso ed alleventuale abuso che altri, in buona o malafede, ne
possano fare, addirittura strumentalizzando la fede religiosa vissuta con
amore, devozione ed, a volte, con evitabile idolatria.