ELEZIONI COMUNALI: MARATEA SI PREPARA.
0 R A
B A S T A !!!!!
di Emanuele Labanchi
"Ora
basta !!!! Adesso siamo al capolinea terminale e guai
a sbagliare le scelte future. Maratea necessita di
un profilo elevato. Ha impellente bisogno di tornare a volare alto, ad
abbandonare spontaneismo ed improvvisazione, non solo
ad essere bella e, ad apparire bella, specie in tv ma anche ad essere impegnata
nella cura di questa bellezza, definita Paradiso Terrestre di biblica memoria,
a rispettarla, conservarla e valorizzarla senza oltraggiarla perché, ritengo
negli ultimi anni in qualche caso abbiamo sacrificato la bellezza del
territorio a interessi privati con il silenzio dei cittadini e la compiacenza
degli amministratori.
Ma
per fare ciò Maratea ha bisogno di una classe dirigente che abbia requisiti di capacità, volontà competenza ed esperienza, già
dimostrate con impegno nel campo sociale e che soprattutto senta il bisogno di rileggere
e riconsiderare senza pregiudizi e cattiveria la storia locale repubblicana,
perché solo partendo da una riflessione che si basi sui documenti, sulle azioni
e sui risultati unanimemente riconosciuti, si potrà elaborare una prospettiva
di ripresa e di rilancio che riporti Maratea ad essere una località ordinata,
rispettosa delle leggi, accogliente, in grado di offrire servizi efficienti,
strutture e personale professionali, godimento e divertimento ma anche
tranquillità e silenzio, emozioni e vivibilità".
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BENE!
Ho partecipato all'assemblea indetta dall'amico, Prof. Antonio Brando, per
giovedì 12 ottobre u.s. presso il Grand Hotel Pianeta
Maratea, per presentare il nascente Movimento civico "Città Nuova"
Maratea e qui, nell'apprezzare la sua iniziativa con l'iter proposto a viso
aperto e con evidente entusiasmo, condivido pienamente
la parte della sua Relazione sopra riportata, esprimendo poi alcune mie
riflessioni:
La
soluzione "civica" appare ancora una volta anche a Maratea come
l'unica praticabile per i tanti motivi facilmente considerabili e si è già a conoscenza di possibili, non nuove, candidature a
Sindaco e di ricerca delle altre necessarie per poter presentare agli elettori
una lista che, con adeguato programma, possa aspirare alla vittoria.
È,
comunque, il caso di ricordare che la democrazia e una comunità democratica non
possono che fondarsi su una maggioranza, coesa e qualificata, che dirige e
governa e su una minoranza, pur varia ma altrettanto qualificata, che svolga
pienamente la sua funzione di controllo-opposizione, senza trascurare il
momento propositivo, migliorativo o alternativo.
Si
tratta di ruoli, entrambi non facili, e certamente è più allettante la
posizione di governo ma non meno importante l'altra, perché l'assetto
democratico possa avere pieno vigore nell'interesse del popolo amministrato.
Chi
scrive ha fatto, da giovane e con altri giovani, una
lunga esperienza nel Consiglio comunale di Maratea, dal 1975 al 1990, sempre
tra i banchi della minoranza, in un clima di forte competizione
politico-elettorale e ne conserva un positivo ricordo, in particolare, per il
comune, appassionato impegno di maggioranza e minoranza, accompagnato da
notevole dialettica politica (cose venute progressivamente meno con danno per
Maratea).
A seguito della perdurante crisi
dei Partiti e del ruolo ad essi assegnato dalla nostra Costituzione,
specialmente nei piccoli Comuni si sono diffusi Movimenti e Liste civiche ed è
quanto verificatosi negli ultimi anni anche a Maratea sino all'amaro risultato
registrato nell'ultimo quinquennio.
ORA
BASTA!!!!! Penso lo dicano residenti e non... ma, ovviamente non basta dirlo e tocca a quanti siano
pervasi e mossi da amore per la propria terra attivarsi e tanto ha fatto, da
cittadino già Amministratore e Sindaco, il Prof. Antonio Brando con
apprezzabile iniziativa e con una Relazione, con la quale confrontarsi, magari
con ulteriori iniziative pubbliche e a viso aperto
piuttosto che con incontri privati e riservati, con esclusione della
cittadinanza o affidandosi a sterili interventi sui social...
A
me sembra che, senza rendere partecipi e coinvolgere i cittadini, si cominci
male o, comunque, in un modo fallimentare già praticato in passato e sicuramente
non al passo con i tempi e con le regole della democrazia, peraltro da
esercitare in un piccolo Comune come il nostro.
Dunque, l'iniziativa del Movimento
civico "Città Nuova", nel silente panorama politico locale circa le
ormai prossime scadenze elettorali, può costituire un esempio e un punto di
partenza per un proficuo percorso per quanti, anteponendo il bene di Maratea
anche a proprie, comprensibili aspirazioni personali, possano e vogliano dare
il loro contributo, con il proposito di UNIRE le migliori forze in campo,
giovani e meno giovani, NON DI DIVIDERLE, perché si possa tendere, dopo
l'analisi delle passate e presenti negatività, a quei risultati tanto auspicati
per il futuro presso il Grand Hotel Pianeta Maratea.
Occorre
naturalmente che un tale percorso avvenga nel quadro di
un locale "Campo largo" e che, riaffermando un importante ruolo di
Maratea nel lagonegrese, non si trascuri il necessario rapporto con la nostra
Regione, anch'essa prossimamente impegnata nel rinnovo
dei suoi Organi.
E
mi piace concludere richiamando qui la parte finale
della Relazione del Prof. Antonio Brando:
"...sì perché dobbiamo avere la consapevolezza che Maratea
con il contributo di tutti, cittadini e ospiti, ce la può fare e, per questo “ Per correr migliori acque alza
le vele la navicella del mio ingegno “ (cit. Dante )".
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ORA BASTA!
Maratea
ce la può e ce la deve fare con il contributo di tutti !