LA STATUA DEL REDENTORE HA 60 ANNI

1965 - 2025

di Emanuele Labanchi

Ripropongo di seguito quanto da me scritto oltre un decennio fa a proposito del cinquantenario della Statua, ormai simbolo di Maratea nel mondo, affinch non si perda il ricordo del passato a noi prossimo e, con o senza un Comitato ad hoc, si prosegua nellopera di adeguate tutela e valorizzazione del monumento donato alla nostra comunit e dellintera area sul sacro monte San Biagio:

 

UN COMITATO PER IL REDENTORE

 Maratea allopera per il cinquantenario (1965 – 2015) della Statua

 

Ero un ragazzino quando, dal Centro storico di Maratea e con lo sguardo al cielo sul monte San Biagio, notai sparire una croce posta sul punto pi alto del monte ed al suo posto emergere lentamente, costretta in una impalcatura da cantiere in ferro, una colossale scultura di marmo e cemento, monumento al Cristo Redentore nato da unidea di Stefano Rivetti di Valcervo poi approvata dal Consiglio comunale con progetto affidato allartista Bruno Innocenti.

Alle spalle della grande statua una piccola lapide ricorda in latino ..anno del Signore 1965 e da allora, per cos dire in sordina, senza alcuna cerimonia di inaugurazione il monumento entrato nel territorio, nella mente e nel cuore dei marateoti, meta del turismo soprattutto estivo in uno straordinario scenario naturale nel quale ha avuto ed ha un ruolo da protagonista che, purtroppo, da qualche tempo costretto a condividere con numerose, alte ed invadenti antenne ivi collocate e che gli fanno quasi da corona. Il tutto in un contesto di abbandono e di scarso rispetto dei luoghi e della loro sacralit sul monte ove posta lantica Basilica di San Biagio, cui il Cristo rivolge lo sguardo.

Nel 2011, in sordina, si costituito a Maratea un Comitato che ha colto loccasione dellormai vicino anno del cinquantenario del Redentore e si rivolto ai cittadini per cogliere questa grande opportunit con appello ad una mobilitazione generale ed un articolato programma finalizzato alla valorizzazione del monumento cos raro e particolare ed alla realizzazione di significativi iniziative ed eventi. Promotore, poi attivo Presidente del Comitato per il Redentore 2015 Salvatore Cirigliano che, con la sua nota sensibilit e tanta naturale cordialit, persevera nella progressiva attuazione della sua idea, subito raccolta da tanti che lo hanno affiancato nel necessario impegno. Salvatore mi ha in qualche modo coinvolto sin dal primo momento e ricordo che subito gli ho posto unesigenza di bonifica dei luoghi per la loro bellezza e sacralit, in particolare, in prossimit della grande Statua, ove evidenti sono, con lo stato di abbandono, anche lalterazione ed il negativo impatto provocati dalla troppe antenne svettanti a breve distanza, ben visibili anche dal Centro storico e dalla valle di Maratea.

Salvatore, con pacatezza e sincerit, mi ha dato ragione ma.le antenne sono ancora l e labbandono permane. Per fortuna, il 2015 ancora lontano anche se sempre pi vicino ed il cinquantenario del Monumento rimane la grande opportunit perch, con lentusiasmo del Presidente e di tutti i membri del Comitato, tutti insieme, si possa, ponendo anche tardivo rimedio alla mancata inaugurazione, pervenire ad un cos importante evento con il coinvolgimento in primis dellAmministrazione comunale e quindi della Provincia di Potenza e della Regione Basilicata.

Tra le iniziative del Comitato, oltre alla sistemazione e bonifica dellarea, alla pulizia e manutenzione della Statua e a tante altre di notevole rilievo, destinate a lasciare validi messaggi e segni concreti, vi quella del Personaggio del Redentore volta al riconoscimento ed alla premiazione della persona pi buona al mondo.

Ebbene, in occasione della Giornata della Memoria, ho girato a Salvatore Cirigliano ed a tanti una e mail con allegate immagini e commento pervenutami e relativa ad una grande ingiustizia, anche se tale non sar stata certamente ritenuta dalla protagonista finch vissuta. Si tratta di una donna tedesca, Irena Sendler, che, giovanissima, riusc a salvare con uno stratagemma 2500 bambini portandoli fuori dal Ghetto. Scoperta, fu torturata e le furono spezzate le gambe e le braccia. Proposta per il Premio Nobel per la pace, non stata mai selezionata e negli anni il Premio andato ad altri forse pi noti ma non certo pi buoni di Irena. E ormai deceduta.

Ebbene, -Ecco il personaggio del Redentore, che ne pensi? - mi ha detto immediatamente Salvatore, con sua entusiastica proposta trasferita subito allintero Comitato. Che ne penso? Sono pienamente daccordo e.sono commosso, caro Salvatore, perch cos dal sensibile Presidente di un piccolo Comitato di un piccolo Comune italiano, con riferimento al Monumento al Cristo Redentore, si indica da Maratea al mondo intero un esempio di vita ed un grande messaggio di pace.

BUON LAVORO AL COMITATO PER IL REDENTORE 2015 ED A TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTA !

 

Maratea 09 marzo 2025

Emanuele Labanchi

 

 

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