CAMICIA ROSSA E SCOLARO

di Emanuele  Labanchi

Il 4 novembre 1918 aveva termine la prima guerra mondiale, la Grande Guerra.

Era il 4 novembre 1959 e da giorni mi preparavo

Aldo, pi tranquillo e pi sicuro di me, era la camicia rossa ed io lo scolaro  sul palco delle Autorit e con alle spalle il monumento ai Caduti.

Emozionato, con il cuore in gola e con un fil di voce, recitai la parte assegnatami in dialogo con il mio compagno di classe, entrambi sotto lo sguardo sereno e compiaciuto del maestro Biagio Schettino, mio nonno, autore dello scritto ispirato dallepopea garibaldina.

Anche oggi il 4 novembre e, con la mente, come ogni anno, ritorno a quel giorno ormai lontano. Allora, da scolaretto, ne compresi  limportanza per il doveroso ricordo di tutti coloro che, anche giovanissimi, hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere.  Ora rivedo quel monumento-simbolo con tanti nomi incisi alla sua base, circondato e stretto da un perenne abbraccio collettivo.

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