LE MANI SULLA COSTITUZIONE ITALIANA
di Emanuele Labanchi
-"Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la
nostra Costituzione, andate sulle montagne, dove caddero i partigiani, nelle
carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per
riscattare la libertà e la dignità andate lì, o giovani, col pensiero, perché
lì è nata la nostra Costituzione" -Piero Calamandrei, 1955.
Poiché "la gioventù non è un periodo della vita, è uno stato
d'animo” (si rinvia alla lettura della poesia "Giovinezza di spirito e di
cuore" di Samuel Ullman), continuerò ad andare
lì col pensiero......., lì dove è nato l'art.1:
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei
limiti della Costituzione"
per invocare da quelle montagne
innanzitutto, anche per una sua riforma, il rispetto della nostra
Legge fondamentale, perché l'Italia non diventi una Repubblica meno
democratica e perché il popolo italiano non sia meno sovrano.