O IL CRISTO O LE ANTENNE

di Emanuele Labanchi

Provate ad alzare spesso lo sguardo in alto verso la cima sacra del monte San Biagio con lantica Basilica e la pi recente Statua del Redentore, ormai simbolo di Maratea nel mondo.

Non pi tollerabile che il Cristo debba convivere con un numero crescente di antenne di ogni tipo e di ogni altezza ivi allocate gradualmente nel tempo e tali da violare apertamente la sacralit del luogo, privato cos del necessario decoro che dovrebbe contraddistinguere l'intera area. Alzando gli occhi al cielo dalla maggior parte del territorio comunale o, peggio ancora, approssimandosi alla Statua, si assiste ad uno spettacolo, a dir poco, offensivo per credenti e laici in un contesto nel quale quasi non si comprende pi se si vada a visitare il Cristo o le tante antenne che gli fanno da corona alterando e deturpando uno scenario naturale unico al mondo.

 A me viene ormai da pensare, perdurando o addirittura aggravandosi una tale situazione, che si possa quasi passare ad una provocatoria indicazione della Statua come il Cristo delle antenne. Del resto esiste gi il Cristo degli abissi, che un vero e proprio santuario sommerso nelle acque di San Fruttuoso, allinterno dellarea marina protetta di Portofino.

Capite ovviamente che si tratta di tutta unaltra storia e che in questo caso la Statua divenuta meta di immersioni subacquee durante le quali si possono ammirare pareti tappezzate di coralli e spugne. L ogni anno, nellultimo sabato di luglio, si rinnova il tributo di fede a Cristo con una spettacolare cerimonia che si svolge nella piccola baia e che prevede una processione alla luce delle candele, la benedizione del mare, la deposizione di una corona di alloro ed una Messa notturna sulla battigia.

Dunque, cosa aspettiamo noi a proteggere larea ed a togliere le antenne svettanti in modo cos provocatorio accanto al Cristo di Maratea per ricollocarle, se necessario, altrove in sito in cui possano essere meno invasive e profanatrici?

Il problema stato gi posto in modo energico allattenzione della precedente Amministrazione comunale e viene ora riproposto perch ante omnia, anche in vista dei lavori di ristrutturazione della Statua, si provveda finalmente a bonificare lintera area, accogliendo cos anche la giusta richiesta in tal senso del locale, attivo Comitato del Redentore per il 2015.

 

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