L'EDICOLA DI VIA PENDINATA
di Emanuele Labanchi
Si tratta di una piccola costruzione, conosciuta anche come
"Edicola della Cona", che contiene, sulla parete di fondo, "un
interessante affresco di ignoto pittore lucano del XVI secolo che rappresenta
Cos viene descritta l'Edicola in "Conoscere Maratea"
-Guida storico-turistica- a cura di Jos Cernicchiaro -Guida Editori-, nella
parte V -L'Ambiente- a) Itinerari storico-artistici.
L'Autore, uomo di
cultura prematuramente scomparso, la descrive brevemente nel secondo percorso
consigliato, con partenza da piazza Immacolata, ora piazza Biagio Vitolo, e
salendo per via Pendinata, ora via Cardinale Gennari, dove essa visibile gi pochi metri pi avanti.
Il percorso continua verso il portale di Casa Calderano, i
portali di Casa Tarantini, il portale di Casa Gennari, le Cappelle dei
"Cappuccini" ed il Convento dei Cappuccini con
Naturalmente siamo nel cuore del Centro storico e lungo una via,
tra i rioni pi antichi, a me particolarmente cara, dove ora risiedono stabilmente
solo poche famiglie. Non difficile, in primavera ed in estate, incontrarvi
turisti di qualsiasi et, attenti e con il naso all'ins, pronti a catturare
immagini lungo la salita, a cominciare proprio dall' Edicola della Cona.
Ebbene, la piccola, antica costruzione, pur oggetto di
intervento alcuni anni addietro relativamente
al tetto ed all'affresco,
effettuato a seguito di reiterate istanze, lascia ora nuovamente intravedere
segnali di precariet e debolezza con evidente danno per l'affresco del XVI
sec. che, senza alcuna adeguata protezione, rischia di scomparire a causa della
sua esposizione alla notevole umidit nei mesi invernali e, comunque, ai
cambiamenti climatici legati alle varie stagioni.
Il mio un grido di allarme perch tanto non avvenga e si
provveda alla necessaria tutela prima che sia troppo tardi e prima che debba
poi scriversi: C'era una volta l'Edicola di via Pendinata...