Apprezzami lasino
Un presepe costruito all'aperto
in uno spazio nell'incavo interno e intimo del Canale della Monaca, tra
Acquafredda e Cersuta, lungo
Poco oltre,
in localit detta Apprezzami
l'asino, dove da poco stata costruita una galleria che forando come una canna
da fucile la montagna rende alle auto pi rapida la corsa, rimasto integro e
abbandonato il vecchio tratto lungo la costa messo comunque in sicurezza e
accessibile a chi vuole farsi una passeggiata. Guidato da un amico del luogo,
che della bellezza di questo territorio conoscitore impagabile e innamorato,
abbiamo percorso il tratto panoramico al tramonto di una limpida e sfolgorante
giornata. L'amico mi ha indicato sopra in altro la fenditura ricavata come
passaggio nella roccia, ma cos stretta che quando due pastori con il
rispettivo asino si incontravano non era consentito il passaggio simultaneo.
Per cui, invitando a valutare e apprezzare ciascuno il valore del proprio, il
proprietario del pi giovane e robusto aveva il diritto di passare, l'altro
asino sconfitto, per lasciare il passo, doveva essere buttato di sotto. Cos
almeno si narra anticamente succedesse, a ricordare in quali ristrettezze si
fosse costretti a campare. Poi, contemplando il sole nel suo lento
inabissamento all'orizzonte, l'amico sapiente mi ha indicato un'ombra saettante
e una leggera increspatura tra le acque pressocch immote. Era un grosso pesce
che navigava veloce, unico ospite apparente nella vastit del mare.
Il presepe
naturale tra sterpi e rocce, il tramonto del sole dentro il mare,
l'incompatibile incrocio tra due asini nel passaggio ricavato tra le rocce, il
guizzo argentato di un grosso pesce: questo propongono Acquafredda e Cersuta di
Maratea il giorno sette di dicembre.