Buone
vacanze da una spiaggia del Sud
Oggi sul mio tratto di spiaggia c’erano una giovane mamma e
il suo bimbetto di due anni. Lui,
nudo e traballante nell’ondeggiare del mare sul bagnasciuga, lei
seduta più in alto sotto un ombrellone. Facevano insieme un gioco
curioso: la madre mimava il gesto di guardare il suo bambino attraverso le mani
sugli occhi a forma di cannocchiale, il bimbo deliziato reagiva con folate
inarrestabili di riso che gli partiva da fin sotto i piedi, gli attraversava telluricamente culo e pancia, per
zampillare dalla gola sotto forma di gorgoglii così guduriosi da
restarne innamorati. Potessimo
mantenere la stessa capacità di ridere lungo l’intera vita!
Alla mia destra, inginocchiate sulla sabbia ai piedi di una roccia,
due ragazzine sui dodici o tredici anni raccoglievano minuscoli frammenti di
vetro colorato smerigliati dal
gioco incessante delle onde. I loro teneri corpi, già femminilmente
formati, erano a malapena ricoperti da costumini color rosa e lillà
annodati alle estremità da fiocchi.
Dal mare si sono intanto avvicinati tre maschietti loro coetanei
che si sono piazzati a poca distanza per contemplare e commentare turbati le
incantevoli posteriori curve. Con il passare dei minuti, tanta osservazione attenta
sembrava perfino tradursi in una dilatazione abnorme dei loro occhi, e
verosimilmente, sotto il pelo dell’acqua, in una analoga insorgenza di organi e muscoli.
Da qualche cenno di ammiccante sorriso ho capito che le ragazzine erano del
tutto consapevoli del piccolo tumulto in atto alle loro spalle, ma, fondo
schiena ben esposto in aria, si sono ben guardate dal cessare di raccogliere le
loro pietruzze.
Ecco: il mare di Maratea agli inizi di agosto, una spiaggetta,
sempre la stessa, che da trent’anni frequento, l’acqua mantenuta
fresca e pulita (Acquafredda!) da una sorgente che sgorga perenne dal fondo del
mare, mamma e bimbetto che si nutrono dei loro amorosi sensi e consensi, un
gruppo di maschi e femmine adolescenti alle prese con le prime avvisaglie di
reciproco desiderio: non so per
voi, ma per me questa è da sempre rigenerante vacanza. Che altri vadano
pure a cercare conforto in esotici villaggi e lussuose crociere, o alle
miracolose piscine di Lourdes: io
domani tornerò al mio pezzo di spiaggia di Acquafredda. Anzi, già che ci sono, io qui
prenoto la mia quota di eternità per sempre…