Gian Carlo Marchesini

 

Buone vacanze da una spiaggia del Sud

 

Oggi sul mio tratto di spiaggia c’erano una giovane mamma e il suo bimbetto di due anni. Lui,  nudo e traballante nell’ondeggiare del mare sul bagnasciuga, lei seduta più in alto sotto un ombrellone. Facevano insieme un gioco curioso: la madre mimava il gesto di guardare il suo bambino attraverso le mani sugli occhi a forma di cannocchiale, il bimbo deliziato reagiva con folate inarrestabili di riso che gli partiva da fin sotto i piedi, gli attraversava  telluricamente culo e pancia, per zampillare dalla gola sotto forma di gorgoglii così guduriosi da restarne  innamorati. Potessimo mantenere la stessa capacità di ridere lungo l’intera vita!

Alla mia destra, inginocchiate sulla sabbia ai piedi di una roccia, due ragazzine sui dodici o tredici anni raccoglievano minuscoli frammenti di vetro colorato  smerigliati dal gioco incessante delle onde. I loro teneri corpi, già femminilmente formati, erano a malapena ricoperti da costumini color rosa e lillà annodati alle estremità da fiocchi.

Dal mare si sono intanto avvicinati tre maschietti loro coetanei che si sono piazzati a poca distanza per contemplare e commentare turbati le incantevoli posteriori curve. Con il passare dei minuti, tanta osservazione attenta sembrava perfino tradursi in una dilatazione abnorme dei loro occhi, e verosimilmente, sotto il pelo dell’acqua, in una  analoga insorgenza di organi e muscoli. Da qualche cenno di ammiccante sorriso ho capito che le ragazzine erano del tutto consapevoli del piccolo tumulto in atto alle loro spalle, ma, fondo schiena ben esposto in aria, si sono ben guardate dal cessare di raccogliere le loro pietruzze.

Ecco: il mare di Maratea agli inizi di agosto, una spiaggetta, sempre la stessa, che da trent’anni frequento, l’acqua mantenuta fresca e pulita (Acquafredda!) da una sorgente che sgorga perenne dal fondo del mare, mamma e bimbetto che si nutrono dei loro amorosi sensi e consensi, un gruppo di maschi e femmine adolescenti alle prese con le prime avvisaglie di reciproco desiderio:  non so per voi, ma per me questa è da sempre rigenerante vacanza. Che altri vadano pure a cercare conforto in esotici villaggi e lussuose crociere, o alle miracolose  piscine di Lourdes: io domani tornerò al mio pezzo di spiaggia di Acquafredda.  Anzi, già che ci sono, io qui prenoto la mia quota di eternità per sempre…

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