Ciao Filippo. Hai vissuto solo sette anni, rispetto agli ottanta che probabilmente avresti raggiunto. Non ti ho conosciuto, ma gli amici mi dicono che eri dolce, affettuoso e bello. La tua fine, determinata da una caduta inaspettata mentre giocavi felice con gli amici, conferma che la vita umana tutto e nulla, un regalo e uno scherzo della natura, una condizione affidata alle pi imprevedibili casualit. Ci restano a conforto scienza, arte e filosofia come strategie che ci siamo inventati per darle senso. E la fede religiosa per chi l'ha avuta in dono. Ma bisogna comunque esserti grati, Filippo, per avere donato per sette anni la tua grazia bambina al mondo. Sfortunato io che non ti ho conosciuto. Ciao Filippo.

G.C. Marchesini

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