Provate a immaginare
Provate a immaginare che in un edificio
scolastico - non più tale
per i tagli finanziari alla scuola e per il calo demografico, oggi affidato a
una associazione socio-culturale che vi organizza le sue riunioni e iniziative
-, si ritrovino riunite a pranzo intorno a tavole imbandite, in una assolata
domenica di fine ottobre, oltre 150 persone. E immaginate che il cibo –
decine di teglie di squisita pasta al forno, e poi pollo con patate, e infine
una torta di ogni delizia farcita – sia stato
preparato, cucinato nelle varie case del paese, e ai commensali convenuti alla
mensa della scuola gratuitamente offerto. Siete un po’ meravigliati e
increduli? Aspettate, non finisce qui. Immaginate che
delle 150 persone sedute ai tavoli – prestati insieme a
tovaglie, piatti e posate dagli alberghi del territorio - metà dei commensali sia formata
da famiglie del luogo, e l’altra metà – invitati a
trascorrere la giornata in allegria, accompagnati dai loro famigliari e dagli
assistenti socio-sanitari – sia composta da persone afflitte da handicap
e anziani delle case di riposo con le loro badanti ucraine e romene. E che il tutto si svolga in clima di festa e allegria, accompagnato
da canti, cori e musiche.
Siete sempre un po’ stupiti e increduli? Eppure questo è
stato il modo ospitale e
solidale attuato
dall’Associazione “Scuola e Vita” di Acquafredda
di Maratea per festeggiare il suo primo anno di attività: invitare e
accogliere persone anziane o colpite da handicap coinvolgendo sindaci,
operatori sanitari e associazioni attive nei Comuni di Maratea, Lauria, Rivello, Castelluccio, Lagonegro, Viggianello. Per l’intera domenica i soci di
“Scuola e Vita” e le famiglie di Acquafredda si sono mobilitati generosamente e
gratuitamente per rendere confortevole la giornata agli ospiti: grazie al cibo
e ai rinfreschi, alla musica, ai canti, balli e giochi.
Una comunità che si apre e accoglie chi è stato
più sfortunato e partecipa i propri frutti rendendoli effettivamente
condivisi: non è questo il vero senso di un comunismo primordiale e
concreto? D’altra parte, dato che la convivialità
gastronomica è stata preceduta da quella
spirituale e religiosa grazie al parroco che ha detto