Vacanza.
Lo scoiattolo che mordicchia beato le pere sull’albero. La
tartaruga che mangiucchia la foglia sotto il cespuglio. I pappagallini che per
consolarsi si fanno compagnia perché hanno la diarrea. Le sorelle della
casa vicina che litigano per stabilire a chi tocca lavare i piatti e a chi
portare la monnezza. Lo scavatore che traffica nell’orto per riparare il
guasto alla fognatura. I meloni verdi che occhieggiano tra le foglie rasoterra.
L’enorme quercia secolare che nasconde il cielo sopra la testa. Il
fragore improvviso del temporale che scoppia sulla montagna. Zia Lidia che gli
risponde borbottando indaffarata in cucina. Il calabrone che ronzando attinge
il polline fior da fiore. La lucertola che si scalda su una pietra al sole.
Ottavio e Mattia che dopo il pranzo si acciambellano uno sull’altro sul
lettino a far la siesta. Nadia che al telefono spiega a chi chiama da New York,
ed è originario di un paesino della Basilicata interna, i comfort delle
stanze del bed and breakfast. Pompeo che parte con pala e picco sulla schiena
per la sua dose di quotidiana pulizia dei sentieri su in montagna. Tiziana e
Daniele che rientrano dalla loro giornata di lavoro felici di rifugiarsi in un
eremo fuori dalla mischia. Poi, visto che è arrivata l’ora di
cena, zia Lidia toglie dal forno la pizza e la taglia in tranci fumanti su cui
tutti si avventano felici. E alla fine, scolato chi un bicchiere di vino rosso,
chi la birra, Daniele e Giannino tolgono dal fodero ognuno la propria chitarra
e , dopo gli accordi di prammatica, si lanciano in un concertino improvvisato
scegliendo fior da fiore dal repertorio di Fabrizio De André e Pino
Daniele.
Ah, dimenticavo: la colazione la mattina è così varia
e ricca che potete poi tranquillamente stare al mare tutto il giorno tirando
fino a sera. Il treno irrompe poco sotto casa con il suo rombo cupo tra una
galleria e l’altra. Le cicale friniscono per celebrare l’estate
quanto basta. Il mare è piatto, freddo e pulito come Dio comanda, che
quando ne emergete è come aveste perso la parte pesante e brutta della
vita.
Ecco, vi ho dato qualche pennellata impressionistica su cosa
succede di normale e speciale nel piccolo regno della Casa del Gelso ad
Acquafredda di Maratea.