I sedili
della chiesa del Rosario.
di Luca Luongo
La scorsa domenica si celebrata la festa della Madonna del Rosario, che tradizionalmente segna la fine della bella
stagione e lĠinizio del declino dellĠanno.
Difficilmente rimpiangeremo questo 2020, che dopo secoli ha
sospeso la festa di maggio di S. Biagio e ci ha costretti
a vivere unicamente lĠaspetto religioso delle altre celebrazioni. Questi sono
senza dubbio gli aspetti pi importanti di queste ricorrenze, ma anche i lati
profani hanno il loro perch e lasciano dei segni nel nostro quotidiano.
Uno di questi, appena percettibile ai pi, legato alla
tradizione della fiera della Madonna del Rosario. NellĠatrio
della chiesa siamo abituati a vedere e a sederci su degli anonimi sedili in
pietra: dobbiamo sapere che quei sedili vennero creati proprio per la fiera.
NellĠarchivio comunale rinvenni una
delibera del collegio decurionale (una specie dellĠodierno consiglio comunale)
del 2 aprile 1843 in cui veniva notata Çla necessit della costruzione di
quattro sedili a guisa di scanni [sic] infissi con staccioni
[sic] fabbricati nellĠatrio del Monistero
[sic] delle Monache Salesiane per comodo dei Negozianti Forastieri
che in ciascuna prima Domenica di Ottobre concorrono a vendere le loro merci in
occasione della Festivit della Vergine del SS. Rosario; a quale oggetto
[il sindaco, n.d.r.] ci ha presentata la Perizia
redatta per 1Ħ del corrente Mese dai Maestri Prospero Forastiero
Maestro Muratore, e Francesco Mandarini Maestro Falegname per esaminare il
contenuto e la spesa da essi portata in Carlini Ventiquattro.
Considerato di essere di sommo utile la costruzione dei detti
scanni per animare i Negozianti Forastieri a dimorare
con agio e smaltire le loro mercanzie e quindi portare vantaggio a questa
popolazioneÈ la spesa venne approvata e i sedili fabbricati.
Oggi la fiera si svolge pi comodamente nella piazza:
attendiamo lĠanno prossimo per viverla con la serenit di sempre.