ComՏ cambiato il nome degli abitanti di Maratea durante i secoli.
di Luca Luongo
Al mio secondo anno di domicilio a Roma, una
collega del corso di laurea triennale, una certa Martina, mi chiese di dove
fossi originario. La mia risposta le provoc un momento di impasse.
Ma che, sei di Lucca?. No. Di Lugano?. No, lucano significa che sono della Basilicata. Hai
presente? Lei mi guard come se fossi un selenita. Vabb, disse poi, basta che nun
sei da Lazio.
S, una storia vera... e s, dopo scappai.
Dubbi televisivi.
Il nome degli abitanti di Maratea desta le medesime
perplessit. Marateoti? Marateesi? Maratei? Marziani?
Sul palco de Lanno che verr trasmesso dalla Rai il 31 dicembre 2017 da piazza
Europa, Francesco Paolantoni se ne usc con un
inedito marateensi.
Fortuna
del medievale marateota.
Il pi antico documento che riporta laggettivo
gentilizio di Maratea risale alla fine del X secolo, addirittura precedente al
primo documento che citi il nome del paese!
Si tratta del testamento di un monaco del monastero di S. Fantino in Calabria, firmato da vari
testimoni tra cui un certo Nicola monaco marateota.
Marateota da
dieci secoli laggettivo pi comune (e pi corretto) per indicare gli abitanti
e tutto ci che proprio di Maratea. Il termine di chiara origine greca ed
laggettivo da sempre utilizzato nel dialetto del paese.
Diversamente dal dialetto, in italiano un
aggettivo invariabile al singolare, quindi marateota anche al maschile. Al plurale si declina in marateoti e marateote.
Nellultimo secolo questo
aggettivo ha soppiantato i concorrenti e si affermato nelluso comune.
La breve
parabola di maratei.
Nel Libro
delle fuste di Policastro, un documento della cancelleria aragonese di fine
XV secolo conservato nellArchivio di Stato di Napoli, alcuni marinai sono
qualificati come maratei.
Secondo il prof. Filippo Bulgarella, questo aggettivo sarebbe anchesso dorigine medievale,
trovandosi utilizzato anche in altri documenti come cognome.
Ma, alla
prova dei secoli, non ebbe molta fortuna, ed completamente scomparso nelluso
linguistico depoca moderna.
Il letterario marateese.
Nelliscrizione latina alla base della colonna di
S. Biagio nel centro storico (del 1758) si legge Divo Blasio... Marathensium civitatis
patrono atque opitulatori.
Laggettivo marateese , intuibilmente, dorigine latina. Ha avuto una certa
fortuna nel Settecento e nellOttocento, ed sopravvissuto nel Novecento nelluso
letterario.
Oggi il termine non da considerarsi scorretto, ma
desueto.
Luca Luongo