Area Marina Protetta:
la risposta dei Consiglieri uscenti alla revoca della deliberazione, fatta
dall'amministrazione Stoppelli.
Maratea (PZ), 06 febbraio 2020
A seguito dellannuncio
del Ministro dellAmbiente Costa del finanziamento ministeriale delliter
istruttorio relativo allArea di Reperimento dellArea Marina Protetta della
Costa di Maratea, lattuale Amministrazione Comunale di Maratea stata
invitata a Roma per discutere della procedura. Tuttavia, prima di recarsi
allincontro ministeriale, fissato per il 13 febbraio prossimo, la stessa
amministrazione, il 4 febbraio 2020, in consiglio comunale ha revocato, con 9 voti a favore e 4 voti contrari, la Delibera di Consiglio
Comunale n. 11 del 24 marzo 2016, dal titolo Istituzione Area Marina Protetta.
Atto d'Intenti.
Con tale Delibera il
precedente Consiglio, con voto unanime, aveva espresso politicamente la volont
di ottenere listituzione dellArea Marina Protetta della Costa di Maratea, attesa fin dal 1991, quando, con la Legge n.
394, fu inserita nellelenco nazionale delle Aree di Reperimento meritevoli di
tutela.
Per tale ragione, in
modo unanime, i componenti dei tre gruppi consiliari
uscenti (gli eletti delle liste civiche Maratea Viva, Maratea Unita, Per
Maratea), ritenendo la decisione inopportuna sotto molteplici profili,
replicano con la seguente dichiarazione:
Assolutamente fuori
luogo, inutile ed istituzionalmente scorretta stata
la deliberazione di Consiglio Comunale con cui lattuale maggioranza ha
revocato la precedente deliberazione n. 11 del 24.03.2016. Non si era infatti mai assistito, nella storia del nostro Consiglio
Comunale, alla revoca, da parte di una diversa maggioranza, di una mera
dichiarazione di intenti, di un pensiero politico, approvata in unaltra consiliatura, peraltro allunanimit.
N a giustificare tale
comportamento pu valere il riferimento alla competenza dello Stato in materia,
piuttosto che la mancanza di istruttoria o di pareri
tecnici, maldestro tentativo di motivare unassurdit, sia sotto il profilo
giuridico che amministrativo, che, a parer nostro, far apparire ancor pi
debole la posizione dellamministrazione al cospetto del Ministro Costa.
La deliberazione n. 11
del 24.03.2016, proprio in considerazione della sua natura di mero atto di intenti, non aveva bisogno di nessun parere, di nessun
impegno di spesa, n di richiamare nessuno studio
preliminare. Non si trattato di una scelta emozionale, poich non vi era
alcuna scadenza nellimmediato, n tantomeno fu adottata per finalit
elettorali, essendo stata adottata tre anni prima
delle elezioni, cui nessuno dei tre gruppi politici ha poi neanche partecipato.
stata piuttosto la semplice conferma di una chiara volont gi espressa dai
tre gruppi in campagna elettorale e di una scelta ponderata dai singoli
consiglieri, che oggi peraltro la ribadiscono,
comunque sulla base dei numerosi convegni, dibattiti e studi scientifici sulla
questione, sviscerati nel corso dei decenni precedenti e di cui vi sono tracce
disseminate ovunque.
Il Consiglio Comunale,
organo rappresentativo dellintera comunit, ha tra le proprie facolt anche
quello di esprimersi su argomenti di interesse
collettivo, attuali o potenziali. O si vorr mettere in discussione anche la
DCC relativa alla candidatura UNESCO, che certamente
potrebbe porre vincoli molto pi stringenti allintero territorio ??
Fermo restando, quindi, lassoluta
inutilit del recente deliberato, adottato probabilmente al solo fine di
raggirare qualche dissidente interno rispetto ad un
tema cos complesso, senza peraltro che la maggioranza prendesse posizione su
di esso, fuori discussione che riteniamo estremamente scorretto
istituzionalmente quanto accaduto e ringraziamo pubblicamente il Consigliere di
minoranza Avv. Luca Magliacane per lottimo, e pertinente, intervento profuso
in difesa della politica, nella sua accezione pi alta e nobile, e delle
prerogative proprie del Consiglio Comunale.
Si trattato
certamente di un episodio grave ed increscioso per la
politica locale, aggravato dallassoluto mutismo di tutti i consiglieri che
hanno votato a favore della proposta di revoca; un comportamento scorretto
dellattuale maggioranza proprio perch, vero che Maratea ha sempre avuto
grandi amministratori, ma soprattutto ha avuto amministratori corretti e
rispettosi delle idee degli altri gruppi politici e ancor di pi delle norme
che regolano lazione amministrativa.
F.to: I Gruppi della Consiliatura
2014/2019 (Maratea Viva, Maratea Unita, Per Maratea)