Ricordo di Nina Nelli Giordano
Incede verso la porta a passi lenti, cadenzati, la figura snella, alta; sul
viso, un'espressione sincera di affabile accoglienza: Nina Nelli Giordano
(Lucca, 1917
- Roma 2007), moglie
del dottor Giordano, di origine lucana e precisamente di Salandra
(Matera).
Percorrendo il corridoio che ci porta al salotto, ammiriamo tappeti e quadri che creano un'atmosfera ovattata di gusto e garbata
eleganza. Il colloquio appena cominciato, ma ci sentiamo gi come a casa nostra, tanto immediato e sincero il calore umano che emana la sua spiccata personalit di scrittrice e poetessa , di musicista, giornalista
e viaggiatrice.
Parla diverse lingue, come accenna con discrezione; per tutto il tempo rimane attenta soprattutto a noi, senza abbandoni
o esaltazioni. I vivissimi interessi, la sua intelligenza, la sua preparazione le permettono di girare
il mondo, la fanno
vivere in qualsiasi
latitudine , dall'Africa
all'India, dall'Australia alla Grecia al Giappone, dal Brasile ai paesi nordici, sempre attenta, discreta, interessata
a conoscere. Lo studio delle condizioni umane l'argomento che maggiormente la stimola e la coinvolge, costituendo la costante delle sue opere, nelle quali, oltre alle esperienze dirette di molte realt socio-culturali e umane, riversa la propria sensibilit di donna e di poeta, improntata
a una naturale disposizione evangelica:
Venite, voi
che siete benedetti dal padre mio... Perch ho avuto fame e mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e mi avete dato da bere. Signore, ma quando mai Ti abbiamo visto affamato?. In verit vi dico: tutte le volte che avete fatto queste cose ad uno dei pi piccoli dei miei fratelli, lo avete fatto a me! (Matteo 25, 34 - 40).
Questo il testamento
spirituale di Nina Nelli. Nei ripetuti viaggi in India ha saputo entrare nello spirito stesso di quella
straordinaria terra, osservandone e quasi assimilandone le usanze,
i credo, i costumi. Ma, pur fra tante bellezze, ci che le rimaneva
fisso nel cuore e nel ricordo erano i tanti, troppi occhi imploranti di bambini affamati. A proprie spese e con l'aiuto di altri generosi da lei sollecitati, ha fatto costruire una scuola per orfani a Goa: non ha viaggiato infatti solo per conoscere il mondo, ma anche - e direi soprattutto - con una disposizione di un autentico spirito missionario.
Un discorso anche sommario
sulle sue opere necessiterebbe di uno spazio
e di una sede adeguata; ma qualche
suo titolo baster a precisare il punto d'osservazione dal quale Nina Nelli osserva e registra caratteri,condizioni, bellezze,carenze dei Paesi che visita: Corf ieri e oggi ( 1978), Australia , un paese che ha nome speranza: il contributo del lavoro
italiano ( 1979), Voci italiane in Brasile ( 1980), America sponda
ovest, ieri e oggi (1983). Mi
limiter a citare alcuni passi del libro che pi degli altri che ho letto
mi
hanno affascinata: Sahara. Cammelli
e uomini blu
( 1984).
Io sono stata in tutti i pi lontani Paesi
del mondo, [...] ma mi mancava
il deserto "Il Sahara ", l'immenso! Nello spazio, nel tempo: seimila anni di vita: [...] Nelle notti a zero gradi uomo e
cammello riposano sotto lo stesso mantello.
un sodalizio che sfida i secoli e resiste alle insidie, agli umori e ai silenzi del deserto. E di quell'oceano di silenzi che essi conoscono ogni respiro. E anche il sibilo dello stesso vento giunge loro
come
musica eterna: la
voce stessa e il respiro del Sahara. [...] Il cammello il veicolo per antonomasia del Sahara, con quei suoi languidi occhi malinconici grandi
e biondi abbondantemente, frangiati. Dall'alto dei suoi due metri e pi di statura
egli domina infatti il deserto del Sahara da quasi due millenni. E poi gli spettacolosi
paesaggi: i suoi stupefacent i tramonti di fiamme,
con le sue fredde albe perlacee,
le
sue dune,
i suoi miraggi di fresche sorgenti.
I suoi uomini amantati di blu.
Nonostante le interessanti interviste condotte in ogni paese visitato, le voci raccolte
sempre sul filo di una preziosa, spontanea
immediatezza, le descr izioni accurate di costumi e paesaggi arricchite di una pregevole
venatura poetica, le opere di Nina Nelli non sono pi reperibili in libreria, e neppure
ricorrendo ai provvidi siti commercial in Internet;
anche le biblioteche
pubbliche ne sono sprovviste, a parte la Nazionale di Roma; e il suo nome non compare neppure nei repertori
bio-bibliografici pi informati. Non
mi ritengo imputabile di parzialit affermando che si tratta di un peccato di omissione che andrebbe in qualche modo riparato, proponendo
nuovamente qualcuno dei suoi titoli pi significativi.
Torno a volte, come ora, al
giorno del mio primo incontro
nella sua casa di Roma; ma l'immagine di lei che mi sopravviene immediatamente , mi pare, quella a lei pi appropriata e vera: la vedo
camminare col suo piccolo
zaino nelle strade pi diverse, in affascinanti plaghe di paesi lontani, dritta, sicura, precisa; determinata ad incontrare altre figure umane, altri "cittadini del mondo", sempre disponibile con il prossimo e a misurarsi con nuove coinvolgenti emozioni, attratta da nuovi tramonti e nuove albe.
Cara Nina, come viaggi nell'aldil?
Dicembre 2015