Giornata di incontri. Ex allievi, ex insegnanti ed ex presidi ci siamo ritrovati dopo lunghi anni di lontananza e fra ricordi, promesse, musica, canti e fotografie abbiamo trascorso una piacevolissima giornata, accolti e festeggiati dalle bravissime suore del Montecalvario che ci hanno ospitato con gentilezza e grande gioia nel convento “Istituto De Pino – Matrone – Iannini”.
Un nostro ex allievo, divenuto sacerdote, ha celebrato
Siamo poi ritornati nel chiostro cinquecentesco del De Pino.
Per alcuni di noi i ricordi si sovrapponevano, essendo anche noi state prima allieve e in seguito insegnanti dello stesso Istituto.
I ricordi dell’adolescenza ritornavano in tutta la loro meravigliosa e insieme lacerante intensità.
Mi ritrovavo nel mio banco in prima fila con l’ansia di essere interrogata, col timore di non essere preparata, con la gioia di aver superata la prova. Viaggiavo affascinata nel magico mondo della letteratura con Dante, Tetrarca, Boccaccia, rivivevo la storia dell’antica Grecia e di Roma, viaggiavo con l’immancabile atlante per il mondo, mi sforzavo di fare ordine fra cifre al quadrato, lati obliqui e teoremi. Quanti sogni, quanti progetti e quanta musica.
Lo sguardo attento di una mia ex allieva, ormai docente e madre, mi tira fuori dal banco e mi trasporta in cattedra, insegnante io di materie letterarie. Quanto pianto per la bocciatura di alcune allieve nel primo anno di insegnamento! Non so se sono stata un’insegnante severa, ero certamente scrupolosa, attenta, gioivo dei loro successi e rimanevo amareggiata delle loro difficoltà. Mi affezionavo a tutte e sentivo molto il distacco quando ogni anno, al termine del corso, dovevo salutarle per accogliere le nuove arrivate. Con molte di esse sono stata sempre in contatto in questi anni, le ho seguite nel viaggio della loro vita. Certo l’insegnamento è stato per me un’esperienza di vita e un passaggio di maturazione che mi ha resa più sensibile al mondo e al destino dell’uomo. Ritrovarmi fra le mie allieve, nel bellissimo chiostro, è stato come piombare nel “guazzabuglio del mio cuore”.
Ci siamo salutati, ripromettendo di ripetere l’incontro ogni anno. Speriamo che ciò avvenga.
Maratea 14 agosto 2014
Maria Antonietta Mordente