Ho sceso, dandoti il braccio,
almeno un milione di
scale, E. Montale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
scale
e ora che non ci sei il vuoto ad ogni gradino.
Anche cos stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, n pi mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realt sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non gi perch con quattrocchi forse si vede di pi.
Con te le ho scese perch sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale nasce a Genova il 12 ottobre 1896. Frequenta le scuole tecniche, ottenendo nel
1915 il diploma di ragioniere. Prende intanto lezioni di canto, che
interromper alcuni anni pi tardi, rinunciando a una
carriera per la quale era particolarmente dotato, ma continuando a nutrire una
profonda passione per la musica.
Nel 1925 esce la prima raccolta di versi, Ossi
di seppia; Montale firma il manifesto degli intellettuali antifascisti
redatto da Benedetto Croce: lespressione di un netto dissenso nei confronti
della dittatura.
Nel 1939 appare la sua seconda raccolta poetica, Le occasioni, presso Einaudi.
La terza raccolta, La bufera e altro,
viene pubblicata da Neri Pozza nel 1956.
Dopo un lungo silenzio, pubblica nel 1971 presso Mondadori
i versi di Satura, che segnano
una svolta di rilievo nello sviluppo della sua ricerca poetica.
Nel 1975 Montale riceveva
il Premio Nobel per la letteratura, pronunciando il
discorso ancora possibile la letteratura?
Miriam
28 novembre 2016