ÒLentamente
muoreÓ di Martha Medeiros
itolo originale: A Morte Devagar
Autore: Martha Medeiros,
scrittrice brasiliana
Si tratta di una
poesia pubblicata per la prima volta nel 2000 sul quotidiano Zero
Hora di Porto Alegre, in Brasile, spesso attribuita
erroneamente a Pablo Neruda.
Ó Lentamente muore chi diventa schiavo
dellĠabitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei
vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore
chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini
sulle i
piuttosto che un insieme
di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed
ai sentimenti!
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per
lĠincertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di
fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in s stesso.
Lentamente muore
chi distrugge lĠamor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della
propria sfortuna.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde quando gli si chiede
qualcosa che conosce.
Evitiamo la
morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno
sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!
Soltanto
lĠardente pazienza porter al raggiungimento di
una splendida
felicit. Ò
Questa mattina, al risveglio, le parole di questo vero e proprio Inno alla
vita mi rimbombavano in testa, cos ho deciso di
pubblicarlo. Leggerlo pu aiutare molto a smuovere qualcosa dentro, a spostarci
dalle posizioni che non ci vanno pi bene, che ci stanno
strette.
LĠespressione madre (Òlentamente muoreÓ) di questo testo, che si
ripete costantemente per mettere in luce i comportamenti sbagliati, gli
atteggiamenti da evitare, allo stesso tempo invita al contrario. La negazione
di cui si parla invoglia allĠopposto.
LĠimmagine di una vita sprecata che appare davanti ai nostri occhi,
leggendo questa poesia, tanto forte da sperare di non rientrare nemmeno in
una di quelle frasi scritte. Come una candela prestataci per far luce
dentro noi stessi, questo testo funge da strumento
introspettivo in grado di aiutarci ad accettare le condizioni in cui siamo e
dalle quali, a volte, non riusciamo ad uscire. Ed per questo che oggi
pubblico questa poesia, per far s che venga letta
prendendo coscienza di se stessi e, in caso di allarme, intervenire.
Perch la vita una, perch cos bella per essere
divorata dalla pigrizia, dallĠatarassia, dagli scoraggiamenti e gli
abbattimenti che possono esserci, ma che vanno affrontati.
Con un sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore, vi invito
a leggere attentamente le parole scritte dalla sensibile Medeiros,
affinch la vostra vita, la nostra vita, possa essere vissuta sempre pienamente
e come merita.
Un abbraccio,
Miriam
25 novembre 2016