Poesia
integrale
E lamore guard il tempo e rise
probabilmente di A.M. Rugolo,
erroneamente attribuita a Pirandello
Questa meravigliosa poesia stata, sul web, attribuita erroneamente a Luigi Pirandello (1867 1936),
drammaturgo, scrittore e poeta italiano. In realt, si tratta di un testo
scritto probabilmente dal giovane Antonino Massimo Rugolo.
Il testo che solitamente appare sul web si trova
in questa forma:
Lamore guard il tempo e rise,
perch sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per
un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addorment in
un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fugg senza
allontanarsi,
ritorn senza essere
partito,
il tempo moriva e lui restava.
Ho provato a cercare qualche informazione in giro, spinta
dalla curiosit, ed ho trovato su questo sito qualcosa che ci riporta a questo
autore. In realt, stando a quanto ho appreso dallarticolo citato poco fa,
possibile leggere integralmente la poesia in questione nel libro Sulle ali della tenerezza, scritto
da Rugolo.
E lamore guard il tempo e rise.
Un sorriso lieve come
un sospiro,
come lironia di un batter di ciglio,
come il sussurro di una verit scontata.
Perch sapeva di non averne bisogno.
Perch sapeva
linfinita potenza del cuore
e la sua poesia e la magia di un universo perfetto,
al di l dei limiti del tempo e dello spazio.
E le ragioni
delluomo, fragile come un pulcino,
smarrito come un uccello,
cannibale come un animale da preda.
Perch conosceva la
tenerezza di una madre,
lincanto di un bacio, il lampo di un incontro.
Poi finse
di morire per un giorno,
nella commedia della vita,
nelleterno gioco della paura,
nascosto, con il pudore della sofferenza,
con la rabbia della carne,
con il desiderio di una carezza.
Ma era l, beffardo, testardo, vivo.
E rifior alla sera,
senza leggi da rispettare,
come un Dio che dispone, sicuro di s,
bello come la scoperta, profumato come la luna.
Ma poi si addorment in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva
e il tempo cerc di prevalere,
nel grigio di unassenza senza musica, senza colori.
E sbriciol le ore nellattesa,
nel tormento per dimenticare il suo viso, la sua verit.
Ma lamore negato, offeso,
fugg senza allontanarsi,
ritorn senza essere partito,
perch la memoria potesse ricordare
e le parole avessero un senso
e i gesti una vita e i fiori un profumo
e la luna una magia.
Perch lemozione
bruciasse il tempo e le delusioni,
perch la danza dei sogni fosse poesia.
Cos mentre il
tempo moriva, restava lamore.
Antonino Massimo
Rugolo
Su Internet accadono cose particolari: qualcuno per una volta o poco pi
attribuisce erroneamente un pensiero e lo sbaglio, in maniera precipitosa,
diventa virale. Soprattutto quando, in casi come questi, non
ci sono certezze sin dallinizio.
Sono felice di essere riuscita (forse) a trovare una risposta. Spero che questo articolo sia stato interessante
e che il vero autore della poesia, chiunque sia, possa godere di tutti i
complimenti che merita.
Un abbraccio,
Miriam