Preghiera alla
MADONNA DELLE GRAZIE
dell’Em. Card. GENNARI
O
Madonna delle Grazie, gettato nella più desolante angustia, son
venuto a mettermi ai Tuoi piedi, per essere da Te aiutato. Povero me! se
Tu non ci mettessi la Tua mano, io sarei certamente perduto.
Tanti e tanti,
vedendomi così afflitto, mi han detto: Se vuoi la
grazia in questa circostanza, devi ricorrere alla Madonna delle grazie, alla
quale chiunque ricorre per grazia, sicuramente la ottiene, non essendovi un
solo esempio, dacché il mondo è mondo e in tutta la storia dell'umanità, che uno,
ricorrendo a Te, sia rimasto senza grazia. Ed è per questo che io, benché fossi un povero ed indegno peccatore, pure, nella tribolazione
che mi opprime, ho avuto la fiducia di venire a piangere dinanzi a Te. Epperó, con i gemiti, con i sospiri e con le ardenti
lagrime che mi piovono dagli occhi, a Te grido. Te
chiamo, a Te alzo le mani, chiedendoti grazie. Oh, me sventurato, se, solo, solo
ad esempio unico nel mondo, rimanessi senza ottenere
la grazia sospirata!
O Madonna tutta
Santa e tutta piena di grazie, io ho ferma la speranza
che Tu mi farai la grazia; da Te assolutamente l'aspetto, perché sei la mamma
di tutte le grazie: me lo dice il cuore che Tu mi esaudirai, altrimenti che ne
sarà di me afflitto e sconsolato?...
Ah! che se Tu non mi ascolterai, senti che farò io, o Mamma di
Grazie: Ti bacerò i piedi, Te li bagnerò di calde lagrime, inginocchiato a Te
dinnanzi, Ti strapperò il manto, Ti stringerò le mani, e tanto mi starò cosi,
tanto piangerò gridando, in sino a che Tu, intenerita e commossa, mi dirai: alzati
che
Ed ora che hai udito quello che io
farò, che mi dici, o Mamma di Grazie? che mi rispondi?
mi devi Tu aiutare? me la
devi concedere questa grazia? Ah si, buona quale sei, son certo che me la farai; anzi l'aspetto da quei Tuoi
occhi di Grazia, l'attendo da quella Tua bocca che allora solamente si apre, quando
ha da pronunziare una Grazia: la desidero da quella fronte, da quel seno, da quelle
mani, dai Tuoi piedi, e, sovrattutto, da quel Tuo benedetto
e materno Cuore tutto ripieno di Grazie.
Grazia, si, grazia
Ti cerco, o Mamma di Grazie, fammi grazia alla mia
disgrazia, Te la chiedo con tutto il cuore... Te la chiedo con la voce di tutti
i bambini della terra che sono anime innocenti, di tutti gl'innamorati di Te,
di tutti i fervorosi Tuoi figli e Tuoi devoti. Da Te dunque l'aspetto, e Tu me
la devi fare a qualunque costo; Ti prometto, o Mamma
di Grazie, che fino a quando la mia mente avrà un pensiero, la mia lingua un accento,
il mio cuore un palpito, sempre, si, sempre griderò, e nelle ore del giorno e
in quelle della notte, Ti sentirai chiamare; O Mamma di Grazie, fammi
7
Ave con l'aggiunta ad ognuna Mater Divinae Gratiæ, Ora prò nobis. POI Litaniæ.
40 giorni
d'Indulgenza.
Noci, 7 giugno 1892
Card. CASIMIRO GENNARI da Maratea