Vaccini
antiCovid-19 tra Bioetica Epidemiologia e Politica
Valerio Mignone*
La lotta contro il Covid-19 ha innescato
discussioni su diversit di vaccini usati, accessibilit ad essi, e su priorit
dei vaccinandi. I vaccini sono strumenti di sanit
pubblica pi che di salute per una singola persona; perci, lĠaccessibilit ad
essi deve essere universale, basata su principi di Bioetica, secondo i quali va
garantita la salute di ogni cittadino.
La epidemiologia suggerisce di spegnere ogni
focolaio del virus, per prevenire riaccensioni, e diffusioni in un mondo ormai
globalizzato, e senza barriere. La virologia, in particolare, invita ad agire
sollecitamente per prevenire mutazioni genetiche del virus, molto frequenti,
peraltro, nei virus influenzali.
La politica, a livello mondiale, deve coordinare problemi
economici, dĠimmagine, e di influenza nellĠinteresse del bene comune. Questa
pandemia lĠoccasione per sperimentare la difesa collettiva del globo
terrestre, e dello spazio che lo circonda, da ogni rischio, dal clima ai
sommovimenti geologici.
I vaccini hanno un costo, dalla progettazione alla
circolazione di dati scientifici sui media, alla produzione, e certamente ci
sono stati contributi pubblici, in aggiunta a investimenti privati, per la
immissione sul mercato. Ma vecchia e giusta norma proteggere diritti
dĠautore, brevetti e propriet intellettuali.
La prevenzione di malattie, e la tutela della
salute tra gli addetti a un determinato lavoro sono principi fondanti della
Medicina Sociale e del Lavoro. Perci, dopo la vaccinazione eseguita nel
Personale del Servizio Sanitario Nazionale, doveroso applicare tale principio
anche nel mondo della Scuola con insegnanti, pedagoghi, psicologi, e personale
non docente amministrativo, tecnico, ausiliario, meglio noto come ATA. Questo,
non per privilegio di una categoria, ma per prevenire costituzioni di focolai
diffusivi di virus. Infatti, stato dimostrato che gli assembramenti di
familiari e accompagnatori di scolari allĠingresso delle Scuole possono essere focolai
epidemici. E gli scolari? EĠ di questi giorni il dato secondo cui sarebbero facile ricetto per le varianti inglesi. Comunque,
sono ben protetti da un sistema immunocompetente, tranne quelli affetti da una
deficienza congenita, od acquisita, dello stesso, per i quali si provveder di
conseguenza, con anticorpi monoclonali o vaccini antiCovid-19, ormai
disponibili.
Se cos , sar possibile affrontare la stagione
estiva riscoprendo vecchi programmi sociali, quali sono le vacanze scolastiche,
ed il turismo, che per tradizione consolidata hanno inizio alla fine di giugno,
dopo gli esami di Stato nelle Scuole medie superiori.
Intanto, serpeggia il timore che il nuovo Governo
Draghi possa prolungare la durata dellĠanno scolastico a tutto giugno 2021, per
poter risanare eventuali lacune conseguenti alla Didattica a distanza con
collegamenti tramite computer, condotta in alternanza a quella in presenza in
aula. Tale provvedimento considerato ingiustificato tra addetti ai lavori,
per i quali la Didattica a distanza non ha creato grossi vuoti culturali, n
deficit conoscitivi.
Rileggendo i vecchi servizi giornalistici si scopre
che lĠandamento della pandemia da Covid-19 ha smentito ogni previsione
ottimistica di epidemiologi, immunologi, infettivologi, statistici con le simulazioni matematiche. E per
quanto riguarda il Sud Italia, anchĠesso stato pesantemente colpito nel
secondo semestre del 2020, nella prima, o seconda, ondata che dir si voglia.
LĠondata, ancora in corso, va monitorata
attentamente, perch la sua curva, non pi ad andamento esponenziale, e senza
impennate, ha una sua discesa lenta per numero di contagi, pur decurtati di quel
64 per cento, riscontrato tra il personale sanitario vaccinato.
A tuttĠoggi, in ogni Regione dĠItalia vengono segnalati
focolai, che si potranno spegnere con il buon comportamento fin qui seguito con
distanziamento e mascherine, e, soprattutto, con la immunizzazione con
anticorpi monoclonali e vaccini specifici contro il Covid-19, efficaci anche sulle sue recenti varianti inglesi. Confortano
i dati che provengono da Israele, dove il 90 per cento della popolazione
ultrasessantenne ha ricevuto il vaccino Pfizer, e si registrato il calo del
41 per cento dei contagi, e una flessione di ricoveri ospedalieri. Da ci
deriva fiducia sulla efficacia dei vaccini.
Gli anticorpi monoclonali, gi noti in
farmacologia, sono prodotti in laboratorio, e sono impiegati nella cura di
malattie autoimmunitarie come artrite reumatoide, psoriasi, colite ulcerosa,
morbo di Crohn. E sono fabbricati anche anticorpi
monoclonali per neutralizzare il Covid-19. Chi riceve gli anticorpi monoclonali
viene difeso immediatamente dal virus, il cui ingresso nelle cellule viene
bloccato. Sono indicati per pazienti infettati da poco tempo, nelle prime 72
ore, e in pazienti con altre malattie gravi. Si somministrano per infusione
venosa, in ospedale o al proprio domicilio; e possono prevenire peggioramenti e
ricoveri ospedalieri nel 70 per cento dei casi trattati. La FDA, Food and Drug Administration, ha
autorizzato lĠuso di sei anticorpi monoclonali in America; tra questi il Trump
cocktail di Regeneron, somministrato al penultimo
Presidente degli USA.
Questi sieri sono riservati a pazienti affetti da
altre malattie, per i quali un ricovero ospedaliero potrebbe comportare gravi rischi.
Sono, dunque, farmaci anche di uso domiciliare, oltre che ospedaliero.
Quanto ai vaccini moderni, di composizione
genetica, a base di DNA o RNA, essi neutralizzano gli agenti infettivi, fino a
provocarne la estinzione. Il
Covid-19 utilizza la proteina Spike per entrare nella cellula umana; e il
vaccino blocca questa proteina nel tentativo di entrare nelle cellule. I vaccini oggi disponibili sono: AstraZeneca,
che utilizza DNA, approvato in Inghilterra, e Pfizer, e Moderna, che utilizzano RNA, approvati in USA e
in Europa.
EĠ, inoltre, disponibile il vaccino russo Sputnik
V, che, da studi pubblicati sulla rivista scientifica inglese The Lancet, ha una efficacia pari al 91,6% contro il Covid-19 e alcune sue
varianti, come quella inglese, che colpisce bambini.
Entro lĠanno, sar disponibile un vaccino,
progettato e prodotto tra lĠOspedale ÒSpallanzaniÓ di
Roma, lĠUniversit di Verona, e lĠindustria farmaceutica Reithera.
Sperimentato su persone, ha superato le fasi preliminari; e risulta
efficace.
Infine, non va ignorato il timore che gli stessi
vaccini possano favorire una mutazione del virus in una forma pi
aggressiva.
Non sono mancate scorrettezze industriali nella
produzione, nel rispetto delle norme contrattuali su consegna e distribuzione
dei vaccini, e incertezze tra somministrazione di una o due dosi, e sulla
durata della protezione immunitaria, di 9-10 mesi. In merito, intervenga chi di
competenza, ma la via dei vaccini lĠunica da seguire.
*Gi primario medico
Maratea 16 febbraio 2021