Emanuele Macaluso e lamico pittore di
Maratea
Valerio Mignone
Nei giorni scorsi deceduto Emanuele Macaluso,
storico esponente del vecchio Partito Comunista Italiano. Di Lui parlava
Giovannino Di Puglia, che, nato a Maratea, emigr in Sicilia, ove ebbe
occasione di conoscere il Macaluso; e nacque unamicizia tra i due.
Pittore di tele ad olio e acquerelli, il Di Puglia,
al suo rientro a Maratea, fu valorizzato dal conte Stefano Rivetti per la sua
creativit; ed era apprezzato anche dal musicista Vittorio Gui,
e da Giorgio Bassani, che, ospiti estivi della localit tirrenica, ne
condividevano gli stimoli ispiratori darte,
Negli ultimi anni della sua vita, Di Puglia abit
nella salutare ed accogliente Casa di Riposo Maria Consolatrice di Maratea, ove,
periodicamente, io svolgevo la mia opera di medico volontario, assieme al dr.
Nicola Feminella, e potevo osservarne, lungo le
pareti dei corridoi e delle sale, i suoi acquerelli, che stimolano sentimenti
nobili e solidaristici in chi li guarda.
Il Maestro - come io preferivo chiamarlo - mi
parlava dellimpegno del Macaluso durante il fascismo; figlio di operai
zolfatari, aderente a 17 anni, in clandestinit, al PCI, nel 1941. Sindacalista
per la CGIL, Giuseppe Di Vittorio, in visita a Caltanisetta,
lo promosse segretario della locale Camera del Lavoro, per proteggere i diritti
dei lavoratori e contadini poverissimi, anche quando la mafia impegnava
Salvatore Giuliano a fare attentati alle organizzazioni del movimento operaio. Ma
ricordava anche la ospitalit di Macaluso che, a Roma, lo invit a visitare il
palazzo di Montecitorio. Macaluso, a sua volta, quando, in uno dei rari
incontri nel Transatlantico, ebbi a parlargli del Di Puglia, ne ricord
volentieri versatilit ed umilt.
Macaluso deceduto nei giorni della celebrazione
del centenario della scissione della Sinistra a Livorno nel 1921, e si parlato
prevalentemente di ci, pi che di Lui. Egli ci ha lasciato quasi a non voler
sentire del Putin che, bloccando la Storia e la evoluzione della Democrazia, a
103 anni dalla rivoluzione sovietica, nega la libert al popolo russo, e mantiene
in galera il giovane Navalny. Per fortuna, Maurizio
Landini, segretario della CGIL, e Giuseppe Provenzano, attuale Ministro per il
Sud e la Coesione territoriale, ne sono interpreti memori e rispettosi.
Grazie Macaluso per quel che hai fatto per i pi
deboli!
Per gentile concessione del direttore amministrativo della Casa di Riposo rag. Luciano Cresci.
Maratea 26 gennaio 2021