Vaccini Primum non nocere!
Valerio Mignone*
La pandemia
da Covid-19 ha evidenziato contraddizioni, contrapposizioni, pi
o meno evidenti, in ogni settore, dalla scienza alla politica, alla economia,
alla giurisprudenza. Persino la democrazia ha sofferto limitazioni. E comprensibile
che sia accaduto ci per un virus ignoto, e, tra laltro, di facili mutazioni. Stupisce,
soprattutto, la facilit con cui esponenti di Comitati scientifici devono
smentire proprie dichiarazioni del giorno prima, tanto, da indurre il giurista
Sabino Cassese a scrivere: Non si pu decidere lo
stato di emergenza con un mese e mezzo di anticipo. E lo stesso presidente del
Consiglio dei Ministri, Draghi, ha avocato a s
funzioni proprie del Ministro della Salute per limitare comunicati
contraddittori sulle vaccinazioni.
In questo
quadro, i cittadini italiani si stanno impegnando, con la ragione, ad attenuare
questa catastrofe sociale. E cos scatta un Ok alla rivendicata libert di
pensiero per No vax e obiezione di coscienza! Ognuno
libero di non vaccinarsi, ma opportuno ricordare che ogni persona non
vaccinata potr essere fonte di contagio, e, perci, deve rinunciare a libert
di movimenti tra Paesi europei che richiedono il Green pass, il certificato di immunizzazione per avvenuta
vaccinazione o per guarigione da Covid-19.
La stessa
libert da garantire a chi intende vaccinarsi, pur con qualche limite, come
per le donne in gravidanza. Gi da Libri di Ostetricia e Ginecologia, e dalla
pratica medica si apprende che prudente non somministrare farmaci, a meno che
non ci sia necessit, alle donne in gravidanza, in puerperio, e per tre-cinque
mesi dopo il parto. Questo, per prevenire ignoti effetti negativi di farmaci su
feto e nascituro durante la gestazione, e sul neonato, tramite il latte materno
poppato. Sono ancora ricordi tristi le malformazioni di arti provocate dalluso
di alcuni farmaci durante la gravidanza. La prudenza di non somministrare
farmaci in gravidanza dovrebbe essere applicata anche per i vaccini, vecchi e
nuovi, che vanno a stimolare il sistema immunocompetente della donna gravida,
e, verosimilmente, del nascituro. Daltronde, se non si vaccinano i ragazzi al
di sotto dei 12 anni, per quali motivi si vuole vaccinare, seppure
indirettamente, un feto o un nascituro di pochi mesi in una donna gravida? Parafrasando la ben nota espressione
Nessuno tocchi Caino, viene spontanea lesortazione: nessuno tocchi i
nascituri!. E ai ginecologi che ignorano tale prudenza si rammenta il monito
ippocratico: Primum non nocere!
Purtroppo,
in un passato non lontano, la ricerca medica si
macchiata di comportamenti eticamente scorretti. Occorre agire a seconda delle
situazioni; e non agire significherebbe commettere lerrore del 1932, a Tuskegee, negli Stati Uniti dAmerica, quando fu
pianificato uno studio per verificare gli effetti del batterio della sifilide sui
vari organi. A tal fine, furono reclutati 399 braccianti afroamericani, poveri,
ammalati di sifilide, e, senza preventiva informazione, e consenso, furono
inclusi in una casistica per studiare, alla loro morte, gli effetti del
batterio sugli organi. Come gruppo di controllo, furono reclutati altri 201 braccianti
sani. Nel 1947, quando fu disponibile la penicillina per la cura della sifilide,
questi afroamericani non furono curati, e trasmisero la sifilide alle proprie
mogli, dalle quali nacquero anche figli con la sifilide congenita. Soltanto nel
1972 lo studio venne scoperto da giornalisti, scoppi lo scandalo, e venne
interrotto. Ci fu uninchiesta del Congresso; e nel 1997 Clinton chiese scusa a
nome del popolo americano. Oggi, tra i negazionisti delle vaccinazioni ci sono
molti afroamericani, per la comprensibile paura di essere vittime, come nellesperimento
del 1932.
I vaccini arrivano
sul mercato dopo un percorso breve e rapido, appena la loro somministrazione
viene considerata sicura, pur con avvertenze su controindicazioni e possibile
comparsa di effetti negativi. Per ogni vaccino ci sono pi fasi di
sperimentazione. Nella prima fase preclinica si studia il livello di tossicit,
la tolleranza e la risposta immunitaria. Segue la seconda fase, propriamente
clinica, suddivisa in quattro tappe: le prime tre si svolgono prima della
immissione sul mercato, e consistono in somministrazione del vaccino in un
numero limitato di volontari, ma in progressivo aumento, e in pi centri di
ricerca, per valutarne la tollerabilit in base alla frequenza e gravit degli
effetti collaterali. Dopo avere accertato che i risultati siano in linea con i
parametri richiesti, la casa produttrice prepara i dossier da inviare alla European Medicines Agency (EMA) e
allAIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per richiederne la registrazione e lautorizzazione
alla commercializzazione. Segue la fase 4, ultima, con il monitoraggio di
sicurezza e di effetti collaterali su una popolazione in costante aumento.
Quanto al primo
vaccino antiCovid-19, esso fu disponibile a circa un anno dopo la comparsa del
virus, nel dicembre 2020, grazie a metodi
sperimentali innovativi. Attualmente il catalogo del mercato ne comprende
altri, e tra questi ce ne saranno anche alcuni italiani. E come in ogni
mercato, anche per i vaccini da immaginare una concorrenza, pi o meno
trasparente.
E stato
accertato che lAstraZeneca ha una efficacia pari al
65%, a fronte del 90% dei vaccini Moderna e Pfizer. Gi questa minore efficacia
potrebbe essere un dato a sfavore della sua prescrizione rispetto ai
concorrenti. Se alla minore efficacia dellAstraZeneca si aggiunge il rischio
che possa provocare trombosi, ognuno pu trarne la valutazione rispetto ai
vaccini Moderna e Pfizer, che, anchessi, non sono privi di possibili
complicanze. In Israele sono stati accertati casi di miocarditi in adolescenti
vaccinati con Pfizer BioNTech.
LAstraZeneca
un vaccino prodotto dalla omonima industria multinazionale anglosvedese con sedi a Cambridge, in Svezia, e negli Stati
Uniti dAmerica. Il suo uso comporterebbe rischio di trombosi sia in vasi
cerebrali che in vasi di altri distretti del corpo, specialmente in caso di
coesistente scarso numero di piastrine nel sangue.
Una
valutazione indiretta sulla efficacia dellAstraZeneca si pu ottenere anche
valutando la situazione epidemica in Inghilterra, ove il vaccino stato usato
per la maggior parte della popolazione. E proprio qui, cՏ una nuova ondata di contagi,
con una nuova variante del Covid, la indiana Delta. Quesito:
ci spiegabile con la minore efficacia del vaccino AstraZeneca impiegato, cui
si aggiungerebbe il carattere cosmopolita della societ inglese, con gli
interscambi internazionali, retaggio del vecchio Commonwealth?
Per intanto,
in Italia cresce il rifiuto del vaccino AstraZeneca, sostenuto anche da atti autoritari
di presidenti di giunte regionali, poi corretti con la prospettiva della
cosiddetta vaccinazione eterologa, intesa come somministrazione del vaccino
Pfizer o Moderna, prima o dopo lAstraZeneca.
Fortunatamente,
il quadro epidemiologico mostra una progressiva diminuzione di contagi, seppur in
una valutazione in difetto, per il minor numero di tamponi diagnostici eseguiti,
e verr dismessa la mascherina allaperto, non al chiuso. Ma in queste ultime
ore, dopo il cauto ottimismo, con la lettura dei quotidiani si ha la percezione
di incertezze sulla variante Delta! Cosa fare? In attesa della vaccinazione, ancora
prudenza! Ci si mantenga distanziati, evitando strette di mano e abbracci!
*Gi primario medico
Maratea 22 giugno 2021