Sigillum honoris causa 2022

Anche questanno, il 26 agosto u.s., nella cinquecentesca Chiesa della Madonna del Rosario, in Piazza Europa, a Maratea, la Universit Popolare dellEt Libera (UPEL) di Maratea Trecchina ha conferito il Sigillum honoris causa a cinque personalit, in riconoscimento dei loro meriti professionali.

In apertura di seduta, le consocie Linda e Franca Schettino, e Lina Esposito hanno intonato linno Madonnina Stella del mare. Poi, il Sindaco di Trecchina, avv. Fabio Marcante, ha rivolto il saluto istituzionale al Pubblico, e alle Autorit militari, rappresentate dal Comandante della Capitaneria di Porto, dr. Michele Lenti.

Successivamente, damigelle e paggetti donore, in corteo, hanno portato su un cuscino le cinque pergamene al presidente Valerio Mignone, che, a sua volta, le ha consegnato ai destinatari Oreste Buonomo, Biagio Calderano, Enrico De Filippo, Paolo Schettino, Francesco Sisinni. 

Oreste Buonomo, nativo di Trecchina, chirurgo e docente presso la Facolt di Medicina dellUniversit Tor Vergata di Roma, ha illustrato la evoluzione della Chirurgia del seno. Si procede ad una chirurgia conservativa, sulla scia del compianto chirurgo Umberto Veronesi, dellIstituto dei Tumori di Milano, che, per primo, introdusse la Quadrantectomia, ovvero la escissione di uno, o pi, dei quattro quadranti della mammella, seguita da moderna terapia farmacologica con antitumorali, e da radioterapia. Ogni ascoltatore ha potuto apprendere che la successiva ricostruzione plastica del seno avviene nel rispetto dei canoni estetici della femminilit. Confortante il dato della incidenza del tumore del seno in Basilicata, pari a quello dellItalia del Nord, e inferiore a quello che si rileva nel restante Sud Italia.

Lo stesso principio conservativo viene seguito nel restauro di tele e affreschi, ricoperti nel corso dei secoli, per motivi vari, da intonaci, vernici, e stucchi, come ha chiaramente spiegato limprenditore Enrico De Filippo. Lomonima impresa edile, ereditata dal padre Rocco, si specializzata nel restauro. In lavori nei dintorni di Roma ha scoperto linnesto dellantica strada Puteolana. Ma lattivit si svolta soprattutto nel restauro di chiese in Basilicata. I suoi operai, nel rimuovere intonaci su pareti e soffitti, pur usando il martello, sono addestrati a intravedere affreschi sottostanti, e convocano esperti per passare al bisturi, o al cesello. Enrico ha dialogato con Dinu Adamesteanu, larcheologo rumeno scopritore di tesori antichi in tutta Europa, e nella nostra Magna Grecia. Nel ricordare la ristrutturazione del salone di Villa Nitti ad Acquafredda, De Filippo esprime orgoglio quando precisa che furono superati ostacoli strutturali utilizzando lunghe travi al soffitto, per collocarvi pannelli particolari e migliorare lacustica.    

Anche Paolo Schettino, laureato in Belle Arti, ha illustrato, con chiare diapositive, limpegno inderogabile, nel restauro, a utilizzare materiali e colori compatibili con lopera dArte, per rispettarne loriginalit. Si emoziona quando afferma che si instaura una sorta di empatia con lartista, ancorch antico, e che bisogna rispettarne il messaggio. Nel restaurare la Chiesa del Rosario, Schettino ha progettato, e costruito dispositivi che non danneggiassero cornicioni, e tele durante le necessarie rimozioni per il restauro. La loro valida funzionalit documentata dalla violazione del suo diritto dautore da parte di operatori che, a sua insaputa, brevettarono per s questi dispositivi. Purtroppo, anche nel mondo dellArte sinfiltra la malavita! Nella stessa Chiesa del Rosario, infatti, fu rubato il paliotto dellaltare maggiore. 

Quanto a Biagio Calderano, i suoi strumenti sono la macchina fotografica e la cinepresa. E stato il primo Fotocineoperatore di Maratea dei tempi nostri. Caratteristico il suo incedere felpato nelle sedi di incontri pubblici per ritrarre il viso, e con esso, gli stati danimo di relatori e spettatori. Non di rado, vaga in solitudine lungo spiagge del mare di Maratea, o tra gli alberi della Macchia mediterranea, per fotografare cielo, mare, monti, e archiviare nei Cassetti del suo blog, le sensazioni, e la poesia che genera la bella Maratea. 

Francesco Sisinni, Direttore Generale Emerito del Ministero dei Beni Artistici, Storici e la Difesa del Suolo, non ha usato pennelli e colori; ha usato la penna, e la sua cultura umanistica, per tutelare i Musei, e il patrimonio artistico italiano. Ha battezzato Maratea come Citt delle 44 chiese, con ci indicando il Cristianesimo come religione generatrice anche di opere darte, dalle chiese alle statue, agli affreschi, alle tele. Franco Sisinni, in sintonia con Sovrintendenti regionali di Archivi, stato ispiratore, e suggeritore discreto di provvedimenti legislativi varati dai Ministri Luigi Gui, Aldo Moro, Giovanni Spadolini. La sua attivit stata fondamentale nella ricostruzione dopo il terremoto del 1980 in Irpinia.  

In conclusione, si ringraziano i cronisti del Web Mario Lamboglia, Francolino Rizzo, Vittorio Zaccaro, e lo stesso Biagio Calderano, che hanno raccolto immagini da tramandare ai posteri, per documentare la quotidianit dei giorni nostri.

Una particolare menzione meritano Annamaria Ippolito e Rosanna Papaleo, vere animatrici dellUPEL di Maratea Trecchina.

 

 

 

Maratea 31 agosto  2022

Valerio Mignone

 

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