Fiume
Noce a secco e Tempeste allagamenti frane! Tutelare salubrit ambientale!
Valerio Mignone
Nel percorrere il vecchio, secolare ponte di
Castrocucco, a Sud di Maratea, alla foce del fiume Noce, ne balza allo sguardo
la siccit, che richiama alla mente le notizie diffuse dalla stampa sul
riscaldamento del globo terrestre. Anche
linvaso di Monte Cotugno, presso Senise, soffre della pochezza dacqua del
fiume Sinni - che, come il Noce, sorge sul Sirino - a conferma di affinit di fenomeni
naturali in aree contigue. E tuttavia, a Nord di Maratea, ad Acquafredda, la
natura fa qualche salto! Qui permane uno sgorgo di acqua non salina, che nasce o
al fondo del mare, o dalla prospiciente montagna.
Un segno indiretto della siccit stato il
recente evento torrenziale, con frane, smottamenti, allagamenti di case a
Castrocucco, e interruzioni della viabilit lungo la citata strada statale n.
18.
A livello locale, le scarse nevicate degli
ultimi anni sul monte Sirino sono state premonitrici della siccit, oggi
lamentata, dovuta allaumento della temperatura della Terra di ben 1,5 gradi
rispetto allepoca preindustriale. Il nuovo stile di vita delluomo contribuisce
al riscaldamento terrestre, ed allallungamento del caldo estivo, cause, a loro
volta, della siccit dei fiumi e delle tempeste.
Tra laltro, questo caldo anomalo ha anticipato
di 15 giorni la maturazione di fragole nel Metapontino, sullo Jonio, ed ha
facilitato la diffusione di insetti su piante da frutta e ulivi, provocandone
una minore produzione, tra il 40 e il 60 per cento.
Basta una tempesta di pioggia e vento per
provocare danni rilevanti, essendo tutta la penisola italiana ad alto rischio
idrogeologico, tanto da richiamare la ben nota affermazione di Giustino
Fortunato: Sfasciume idrogeologico
pendulo tra due mari! Nel Centro-nord dItalia, a novembre 1951, ci fu
lallagamento calamitoso del Polesine, ripetutosi, ancora, a giugno 1957, nel
Delta Padano, con morti, feriti, distruzione di case, ponti, strade.
In Italia, i fiumi, per l85 per cento, non sono
navigabili, ed il 60 per cento di questi vanno in siccit in estate. Fortunatamente,
grazie alla tecnica, boe galleggianti intelligenti riconoscono detriti
impattanti sullecosistema, li ripuliscono, e prevengono intasamenti di sbocchi.
In tal modo, lungo il Naviglio Martesana, a Milano, vengono filtrati, e
riassorbiti, plastica, rifiuti solidi, e liquidi.
Sul riscaldamento climatico, un segno premonitore
anche la erosione delle coste da parte delle acque del mare, che sinfiltrano
verso la costa, e nellentroterra, provocandone, con la sua salinit,
linaridimento delle falde e del sottosuolo. Oltre a ci, il livello del mare aumenta
naturalmente; e le calotte polari, se si sciogliessero, ne farebbero aumentare
il livello di 80 centimetri. Perci, oggi, i ghiacciai dellAlaska, ed i
monsoni dellAsia sono vigilati speciali.
Greta Thunberg, la ragazza svedese attivista per
lo sviluppo sostenibile, e contro il riscaldamento climatico, gira il mondo per
diffondere tali nozioni, pur con qualche gaffe
sullenergia nucleare, prontamente smentita da lei stessa!
Nelle citt si produce il 60 per cento delle
emissioni globali del gas serra, CO2. Per limitarne la dannosa produzione,
basterebbe camminare a piedi, facilitare
laccesso a treni e bus, anche a disabili, e vietare la fabbricazione di motori
a benzina e gasolio entro il 2035, come
deciso dalla Comunit Europea.
Quanto a nuovi piani urbanistici opportuno ricordare
che luomo nato per vivere con i piedi per terra, e non a grattare il cielo
in balconi di alti palazzi, con ingannevoli giardini pensili, fatti da piante in
grossi vasi, non sufficienti a depurare, in s poca superficie, la quantit di
CO2 prodotta. Perci, per tutelare la salubrit dellaria delle citt, e per la
buona salute delluomo, da preferire la edificazione di meno grattacieli, e
pi palazzi con pochi piani, localizzati in area di maggiore ampiezza!