piccole faville ultimo libro di poesie di Giovanni Di Lena
Valerio Mignone*
Chi
ha imparato a scrivere con lentezza, nella sua lontana infanzia, con penna ed inchiostro nel calamaio, ha letto con pari lentezza, e con
curiosit, piccole faville,
lultima opera letteraria di Giovanni Di Lena. E confessa che anche queste
nuove poesie di Di Lena, in stile libero, toccano le corde dellanima del
lettore.
LIncipit
di Di Lena A Rocco Scotellaro, il
giovane Sindaco di Tricarico, socialista, finito, innocentemente, in galera per
intrighi politici, ne tramanda la correttezza, e ne stimola la curiosit di
conoscerlo.
Anche
i versi su Io, Ebru Timtik,
lavvocata di origine turca, impegnata a difendere, come Rocco Scotellaro, i
diritti della Persona, e morta dopo 238 giorni di sciopero della fame, sono un
invito a vigilare sulla Democrazia Dittatoriale, e a favore de luniverso
della Libert.
A
Carlo Levi il Di Lena riferisce che Cristo
tornato indietro per ammonire i nostri Governanti che Il gattopardismo impera, le Valli reclamano Cristo, ma lAlta velocit lo ha
bloccato a Salerno.
In
Tempa rotta, Di Lena denuncia il
pianto di un pastore sopra una pecora
avvelenata per lestrazione di idrocarburi a Tempa rossa.
Daltronde,
nelle Conquiste elettorali,
perseguite da tutti i Cittadini, Le idee
naufragarono, gli animi si spensero, il Console raggiunse lobiettivo, con
la elezione; e nulla cambiato.
E
nella Vertenza Sud viene denunciato che Solo
i tiranni avanzeranno, forti, come sempre, dellavallo popolare
Nelle
ultime pagine traspare voglia di fantasia: Voglio
starmene quieto in un angolo remoto a fantasticare
Lopera
di Di Lena un libro di poesia, che, con pathos,
travalica nella saggistica socioeconomica; coinvolgendo
il lettore. E Storia della Lucania. Riemerge il ricordo di Leonardo
Sinisgalli, lingegnere poeta di Montemurro; e di Leonardo Sacco, il fondatore del periodico Basilicata, mensile della nuova antropologia
lucana, efficace nello smentire Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti che
definivano i Sassi di Matera, vergogna
dItalia.
piccole faville merita di essere letto, considerando verit quel che Di Lena scrive sulla Quarta di copertina: ... Tu mi conosci e sai che lAmicizia la mia stella doriente.