Superare il divario sociosanitario tra Nord e Sud Italia!

Valerio Mignone

  Fanno parte della Storia dItalia, tra milleottocento e millenovecento, i bastimenti, con emigranti del Sud Italia, in partenza dal porto di Napoli verso lAmerica del Nord, lArgentina, il Brasile. In tanti facevano fortuna, ed inviavano qualche dollaro nelle lettere che scrivevano ai familiari rimasti in Italia. Ma, di alcuni, impegnati in amore con donne delle nuove sedi, si perdevano le tracce, abbandonando in desolazione mogli e figli.

Fortunatamente, tra gli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento, questi flussi cambiarono rotta, e gli emigranti si diressero in altri luoghi, interrompendo lemigrazione verso lAmerica. E, impegnati in lavori umili, si ritrovarono anche nelle miniere, come quella di Marcinelle, in Belgio, ove la mattina dell8 agosto 1956, furono tra le vittime dellincendio, causato dalla combustione dolio ad alta pressione, innescata da una scintilla elettrica. Vi morirono 136 immigrati italiani. La miniera di Marcinelle oggi Bene UNESCO, lOrganizzazione delle Nazioni Unite per lEducazione, la Scienza e la Cultura.

Gli emigranti del Sud Italia, unitamente agli emigranti del Friuli, ed ai Polentoni del Veneto - cosiddetti per la loro alimentazione con farina di granturco – hanno contribuito allo sviluppo del Nord Italia, ove, alcuni, giunti da operai, artigiani, impiegati, e da studenti, universitari, e non, son rimasti come apprezzati lavoratori, impiegati, dirigenti, e professionisti.

Precedentemente, la laboriosit degli Italiani del Sud era stata testimoniata anche dal medico piemontese Cesare Lombroso, che, nel lontano 1862, prest servizio militare in Calabria; ed ebbe modo di osservarne la miseria, e le malattie, tra quel milione e mezzo di abitanti, con, purtroppo 6000 preti, e il dominio dei baroni che sfruttavano il lavoro dei contadini su propri terreni feudali.  al di l di alcuni infondati   

Intanto, in Manuali di Pediatria, editi nel 1965, vengono riportati Quozienti di mortalit infantile, per mille nati vivi, nelle varie regioni italiane nel 1961: oltre il 50 per cento in Campania, Basilicata e Puglia; e tra il 40 e il 50 per cento in Calabria; al di sopra dei dati dellItalia del Nord.

Purtroppo, da evidenziare, che, oggi, il 15 per cento dei nati in tutta Italia contribuisce al 21 per cento della mortalit infantile nel suo complesso. Ed i figli di genitori immigrati hanno una mortalit infantile di circa il 50 per cento pi alta.

Tra le concause della mortalit infantile nel Mezzogiorno dItalia un insufficiente numero di asili nido e di scuole per linfanzia.

In aggiunta a ci, le prove 2023 dellIstituto Nazionale per la Valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVAILSI) hanno accertato scarse competenze nel Sud per Italiano, Matematica, ed Inglese; e cՏ un elevato tasso di abbandono scolastico.

LIstituto Italiano di Statistica (ISTAT), a sua volta, ha comunicato che nellanno 2021 un milione e 400 mila bambini vivono in uno stato di povert concreta, e che essi, per la maggior parte, sono nel Mezzogiorno dItalia.

Anche lAccademia Nazionale dei Lincei ha reso noto che la povert in et infantile pu facilitare la insorgenza di modificazioni epigenetiche nel citoplasma della cellula, che la parte esterna al nucleo. Queste modificazioni epigenetiche facilitano un pi rapido invecchiamento, ed una maggiore predisposizione a malattie, mentre, nel nucleo, ben protetto, rimane, ben saldo, tutto il corredo cromosomico ereditario.

Comunque, il Popolo italiano, al di l di modeste minoranze, dotato di spirito umanitario; punta al superamento delle disuguaglianze nellinfanzia tra Sud, Centro e Nord Italia, ivi compresi i fanciulli extracomunitari, indipendentemente dal colore della pelle, arrivati sulle coste italiane su affollati barconi.

La scuola sia multietnica! Con ci, oltre al rispetto della istintiva solidariet sociale, si creano nuovi posti di lavoro al Sud, e si limita il suo temuto spopolamento.

Daltronde, anche la Comunit Europea, in base ad accordi condivisi, impegnata ad accogliere, equamente, tra i suoi Stati, questi migranti, provenienti dai Paesi del Mediterraneo.

 

 

Maratea 30 agosto 2023

Valerio Mignone