La
Chiesa della Trinit di Potenza sia cointestata anche a Elisa Claps Martire
Valerio Mignone*
La stampa della Regione Basilicata ha riportato
recentemente, nella cronaca locale, la notizia della riapertura al culto della
Chiesa della Santissima Trinit, chiusa il 17 marzo 2010, dopo il
ritrovamento, nel suo sottotetto, dello scheletro di Elisa Claps, nata a
Potenza il 21 gennaio 1997, e uccisa allet di sedici anni, dopo crudeli violenze,
e martri.
Dellomicidio di Elisa Claps venne accusato un
giovane, ventunenne, nativo di Erice, e trasferitosi, con la famiglia, a
Potenza. Fuggito in Inghilterra, si macchi anche l di un femminicidio, per
cui venne arrestato, ed recluso per scontare la pena. Lomicidio, ancorch
reiterato, senza dubbio, un crimine, ma anche opportuno chiedersi se non
sia un segno di una malattia mentale, e, come tale, da curare adeguatamente.
Come noto, le Chiese in Italia, sono nate come
luoghi di culto per i Fedeli di Santa Romana Chiesa. E per questo, larcivescovo
di Potenza, in carica, saggiamente, si attivato per la riapertura della
succitata Chiesa, dopo la lunga chiusura.
Tale iniziativa, per, ha provocato la
comprensibile reazione contraria della madre e del fratello di Elisa Claps,
che, sempre dolenti, e inconsolabili, per la sua crudele uccisione, considerano
un sacrilegio la riapertura della Chiesa, luogo del reato.
Come uscire da questo contrasto? Il Clero di
Basilicata, superando i limiti della propria Dottrina, e previa intesa con i
Familiari di Elisa, si attivi, in via preliminare, perch Elisa Claps venga
consacrata Martire. Sarebbe un
segnale, da parte delle gerarchie ecclesiastiche di oggi, di chiedere scusa, e
perdono, per i reati – S, reati! Veri reati! - compiuti da propri,
ambigui, complici predecessori!
In caso affermativo, si aggiunga al nome della
suddetta Chiesa Santissima Trinit,
anche quello di Elisa Claps Martire. A tal proposto, nella Storia
della Chiesa, cՏ il precedente caso di Maria Goretti, anchessa violentata, ed
uccisa, e, a suo tempo, dichiarata Santa.
Infine, non fuori luogo valutare lopportunit
di collocare, in una nicchia di altare, una statua di Elisa Claps Martire, oppure, reperire, sulle pareti
interne, o sulla volta, della Chiesa, uno spazio, per esporvi a, ricordo, o una
tela, o una Pala lignea – che dir si voglia - con il ritratto di Elisa,
dipinto con colori ad olio, a mano, come ai vecchi tempi.
Sarebbe anche un monito sociale perch nel mondo
si ponga fine ad ogni forma di violenza Contro le donne, e Contro lUmanit.
Perci, merita anche attenzione, e consenso, limpegno, artistico, e culturale,
del saggio attore, e scrittore, Ulderico Pesce, a proposito del Murales, in una
Via di Potenza, che rievoca luccisione di Elisa Claps.
Questo monito contro la violenza, pur nella sua
laicit, riecheggia il messaggio, di sempre, della Chiesa cristiana, reiterato in
questi giorni con la pubblicazione del libro di Papa Francesco: Santi, non mondani. Infatti, il libro
una Lettera di riflessioni, inviata ai sacerdoti della Diocesi di Roma, con
linvito a restare vigilanti e lottare,
con la forza della preghiera, contro ogni cedimento alla mondanit spirituale.
Copia di quanto sopra scritto, sar inviata, per
Raccomandata con ricevuta di ritorno, a Papa Francesco, presso la Segreteria
dello Stato Pontificio, come istanza perch si avvii la procedura per la
consacrazione di Elisa Claps Martire.
Maratea 10 ottobre 2023 |
* Presidente dell'Universit Popolare dell'Et Libera di Maratea e Trecchina |