In ricordo del chirurgo Vincenzo
Caporale di Viggianello
Valerio Mignone
Passando per Viggianello, nel cuore del Parco
Nazionale del Pollino, lo sguardo attratto dal palazzo del dottor Vincenzo
Caporale, costruito su unaltura del paese, in anni lontani.
Nato, a Viggianello, nel 1878, Caporale si
laure, nel 1905, in Medicina e Chirurgia presso lUniversit di Napoli Federico
II, e qu si specializz in varie branche mediche e chirurgiche. Durante gli
studi, matur la sua perizia professionale presso lantico Ospedale degli
Incurabili, fondato nel 1519, che comprendeva una farmacia, ed anche un Orto
Botanico, dotato di varie erbe, fonti di estrazione, in quegli anni, della
maggior parte dei medicinali in uso.
Allora, e fino agli ultimi decenni del
Novecento, in ogni farmacia esisteva un Laboratorio farmaceutico, per la
preparazione di decotti, infusi, tisane, creme, pomate, unguenti, estratti
dalla lavorazione di alcune erbe.
A tale proposito utile ricordare lolio di
ricino, che, almeno una volta allanno, destate, veniva somministrato ai
bambini, per assicurare igiene, e profilassi, dellintestino.
Il Professor Caporale prefer rimanere nel luogo
natio per svolgere la sua attivit di medico, e per continuare la sua attivit
di ricerca sulladriblastina, estratta da erbe, che
Egli stesso raccoglieva nei boschi del Monte Pollino, e impiegava nella cura
dei tumori. Successivamente, addestr contadini di Viggianello nella raccolta
di queste erbe medicinali, che, tra laltro, usava anche per impacchi, e
confezione di unguenti. Ed oggi, ancora in uso ladriblastina,
che, ammodernata, agisce contro la crescita di cellule tumorali, fino alla loro
distruzione, ed auspicata eradicazione.
Acquisita la notoriet di bravo medico, la sua
opera veniva richiesta anche nei vicini paesi del Lagonegrese; e chi scrive
ricorda le sue prestazioni in un ambulatorio del Convento dellImmacolata
Concezione, in Lauria Inferiore, ove gi una Madre Superiora delle Suore
Vincenziane, meglio nota come Ma mre, era impegnata a controllare gli occhi
dei Laurioti per curare congiuntiviti, e prevenire il tracoma, allora diffuso.
Negli anni Quaranta del Novecento, in questi
paesi del Sud della Basilicata, il dr. Caporale andava anche a domicilio, ed
eseguiva lappendicectomia, allora largamente praticata, ed altri interventi,
come incisioni di dita per prevenire, e limitare, la diffusione di infezioni
purulente alle mani, o ai piedi, non rare per lassenza, allepoca, degli
antibiotici.
Oggi scomparsa lantica definizione di Pianta Officinale, usata per le piante
utilizzate nelle officine, o
industrie farmaceutiche. I medicinali sono prevalentemente monomolecolari, di fabbricazione
industriale, con laggiunta di un eccipiente, liquido o in polvere, per fare
volume in ogni singola dose, e facilitarne limpiego da parte dei pazienti.
E scomparsa anche la definizione Galenica,
usata per medicamenti preparati in Farmacia, spesso, in
presenza dei Pazienti, al banco. Galeno era un medico della Roma
imperiale; era nato a Pergamo, in Turchia, nel 129 d. C., mor a Roma nel 216
d.C.
In questi ultimi anni si va diffondendo
lapertura di Parafarmacie, che sono luoghi di vendita di farmaci, per i
quali non richiesta la prescrizione medica, e di prodotti per la cura di
bellezza del corpo.
Infine, da citare un dato antropologico di un
passato recente, di cui ha scritto Ernesto De Martino nel suo Saggio Sud e
magia. La disponibilit dei farmaci analgesici, efficaci per il Mal di testa,
e, soprattutto, la diffusione della istruzione, hanno favorito la scomparsa di
riti magici contro il malocchio,
praticati da brave donne con la recitazione di filastrocche per neutralizzare la
presunta, temuta, invidia delle persone iettatrici.
E motivo di compiacimento, e congratulazioni,
apprendere che la popolazione di Viggianello sempre memore della
professionalit, e della generosit del dr. Caporale, che v tramandata, a m
di esempio, alle future generazioni.
Il dottor Caporale, scomparso nel 1967, stato
anche sindaco di Viggianello, ed ha contribuito a diffondere, ai suoi tempi, la
buona fama di correttezza, di generosit, di filantropia dei suoi compaesani. E
la notoriet di queste apprezzate virt riconosciuta in tutti i luoghi, ove i
Viggianellesi si son dovuti trasferire in cerca di lavoro, e di un futuro
migliore.