Agnese Belardi una poetessa lucana di
Lagonegro
Pur non essendo un critico letterario, e men che
mai un Esteta, nel significato crociano del termine, non posso esimermi dallo
scrivere un commento sullultima opera di Poesie Il mondo che vorrei, di
Agnese Belardi, Editore Zaccara
di Lagonegro.
Docente di Lettere negli Istituti di Istruzione Superiore
nella natia Lagonegro, la Belardi gi apprezzata,
per sue precedenti opere, tra le quali da citare il
saggio sulla poetessa Donata Doni Una voce oltre la vita, ed animatrice
dellomonimo Salotto letterario.
Daltronde, la Belardi
impegnata da sempre nel sostenere lautonomia, e la indipendenza
della Donna, ed fermamente convinta che la cultura, i libri e la lettura
salvano, oggi, la libert della Donna stessa.
Io ho imparato a scrivere, ahim, in anni lontani,
con penna ad inchiostro e calamaio, e a leggere su
carta, e non ho difficolt a confessare il mio disagio nel dover leggere le
poesie della Belardi sullo smartphone,
cui si aggiunto una rabbiosa impazienza nel vedere sfuggire le varie pagine,
per un non abituale tocco delle dita, appena appena
prolungato.
Purtroppo, aver cominciato la lettura di queste
poesie sullo smartphone ha provocato in me una
sorta di dipendenza, una esigenza incontenibile nel
dover leggere queste poesie!
Infatti, i versi della Belardi
provocano, spesso, nel lettore, emozione, che, senza dubbio alcuno, sfociano in empatia, intesa come condivisione di pathos.
I versi della Belardi, tra
laltro, sono in stile libero, ed hanno, comunque, una loro musicalit, pur senza
quelle rime baciate, o alternate, od incrociate alla
Carducci, alla Pascoli, o alla Trilussa, in vernacolo romanesco. E a quei tempi
non cera Google, che, con la sua rubrica Cerca rime, avrebbe consentito di
trovare numerosi sinonimi per ogni singola parola.
Unico inconveniente: nel dare
incarico al mio giornalaio di commissionare presso leditore Zaccara, di Lagonegro, una copia cartacea de Il mondo che
vorrei, si scoperto che il libro non disponibile per vendita al pubblico.
In conclusione, Agnese Belardi
da inserire nellelenco delle poetesse di Basilicata, e nelle auspicate
Antologie regionali, che consentiranno oggi, e nel futuro, di mantenerne vivo
un benefico ricordo letterario.