Agnese Belardi una poetessa lucana di Lagonegro

Valerio Mignone

Pur non essendo un critico letterario, e men che mai un Esteta, nel significato crociano del termine, non posso esimermi dallo scrivere un commento sullultima opera di Poesie Il mondo che vorrei, di Agnese Belardi, Editore Zaccara di Lagonegro.

Docente di Lettere negli Istituti di Istruzione Superiore nella natia Lagonegro, la Belardi gi apprezzata, per sue precedenti opere, tra le quali da citare il saggio sulla poetessa Donata Doni Una voce oltre la vita, ed animatrice dellomonimo Salotto letterario.  

Daltronde, la Belardi impegnata da sempre nel sostenere lautonomia, e la indipendenza della Donna, ed fermamente convinta che la cultura, i libri e la lettura salvano, oggi, la libert della Donna stessa.

Io ho imparato a scrivere, ahim, in anni lontani, con penna ad inchiostro e calamaio, e a leggere su carta, e non ho difficolt a confessare il mio disagio nel dover leggere le poesie della Belardi sullo smartphone, cui si aggiunto una rabbiosa impazienza nel vedere sfuggire le varie pagine, per un non abituale tocco delle dita, appena appena prolungato.

Purtroppo, aver cominciato la lettura di queste poesie sullo smartphone ha provocato in me una sorta di dipendenza, una esigenza incontenibile nel dover leggere queste poesie!

Infatti, i versi della Belardi provocano, spesso, nel lettore, emozione, che, senza dubbio alcuno, sfociano in empatia, intesa come condivisione di pathos.

I versi della Belardi, tra laltro, sono in stile libero, ed hanno, comunque, una loro musicalit, pur senza quelle rime baciate, o alternate, od incrociate alla Carducci, alla Pascoli, o alla Trilussa, in vernacolo romanesco. E a quei tempi non cera Google, che, con la sua rubrica Cerca rime, avrebbe consentito di trovare numerosi sinonimi per ogni singola parola.

Unico inconveniente: nel dare incarico al mio giornalaio di commissionare presso leditore Zaccara, di Lagonegro, una copia cartacea de Il mondo che vorrei, si scoperto che il libro non disponibile per vendita al pubblico.

In conclusione, Agnese Belardi da inserire nellelenco delle poetesse di Basilicata, e nelle auspicate Antologie regionali, che consentiranno oggi, e nel futuro, di mantenerne vivo un benefico ricordo letterario.

Maratea 04 agosto 2024

Valerio Mignone