Il Porto di Maratea ieri ed oggi
I Borghi di ogni Comune hanno la loro Storia, e
spetta ai suoi residenti conservarla, e trasmetterla alle generazioni
successive, aggiornandola di volta in volta.
Dai comunicati stampa, e da testimonianze in loco,
si apprende, in questi giorni, dei lavori per un adeguamento del
Porto di Maratea alle pubbliche esigenze del nostro tempo.
Certamente i progettisti hanno tenuto nel debito
conto la tutela dei fattori ambientali per il rispetto della flora e della
fauna del mare di Maratea, e della architettura delle vecchie
case del Porto rimaste intatte, ma nascoste, in parte, da gazebi di bar. Verr consolidata la diga foranea, attualmente protetta da
voluminosi tetrapodi, e cubi frangionde, in cemento armato.
Il Porto, nel suo complesso, stato privato, da molti anni, della
balneazione, per far posto a pontili galleggianti per imbarcazioni di medio
cabotaggio; e, pur con ci, esso merita di essere salvaguardato per motivi
socioeconomici, essendo un motore notevole delleconomia locale. Daltronde,
non possibile bloccare lo sviluppo, ma occorre adeguarlo alle potenzialit
del Rione.
Il Centro Storico, da parte sua, pur con case
abbandonate per emigrazione di giovani Marateoti, ha vitalit con la presenza degli
Uffici burocratici del Municipio, delle Poste, delle Banche, delle farmacie, e
del mercato settimanale a Piazza Europa.
Al Porto, danno vita bar, ristoranti con men a base di pesce -
nel rispetto della Dieta Mediterranea di Angel Benijamin
Keys - boutiques di alta moda, un supermercato, una
bottega di attrezzi per pesca e navigazione.
La protettrice del Porto
Santa Maria di Porto Salvo; ad essa dedicata la omonima chiesa con torre
campanaria. Il primo sabato di agosto ricorre la sua festa, caratterizzata, tra
laltro, dalla processione in barche che, tra le onde del mare, dal Porto si spinge fino allisola di Santojanni,
e, dopo averla circondata torna verso Fiumicello, e da l, rientra al Porto.
Lattuale banchina pedonale del
Porto, cambiata nel tempo, punteggiata da alberi a piccolo fusto, ed inframezzata
da panche ove si sbaciucchiano studenti che marinano la scuola.
Il Porto luogo di passeggio grazie ai suddetti bar, ristoranti,
boutique, circoli socioculturali. Tra questultimi
doveroso citare la Lega Navale che - indipendentemente dalla Lega Lombarda,
creata dal mitico Alberto da Giussano, mai esistito - fu fondata dal primario
della Divisione di Ortopedia e Traumatologia dellOspedale di Maratea, Giovanni
Peccennini, la cui passione per il mare derivava
dallesser nato in quel di Genova, una delle Repubbliche marinare del Medioevo,
con Amalfi, Genova, Gaeta, Pisa.
Ai bordi delle banchine pedonali del
Porto, spesso sono alcuni pescatori, che, seduti su uno sgabello portatile, per
hobby, pazientemente, aspettano, che qualche sarda abbocchi allamo della loro
canna da pesca.
Il Porto di Maratea, in passato, nelle estati dei lontani anni
50 del Novecento, costituiva fonte di guadagno con le case date in affitto a famiglie
del Lagonegrese, e del Pollino, in vacanza sul mare, per Cambiare aria, e
trarne salubrit, particolarmente per i bambini, con la esposizione ai raggi ultravioletti
del sole.
La banchina pedonale del
Porto molto breve, e la passeggiata ripetitiva, durante la quale, comunque,
si incontrano persone con cui dialogare.
Intanto, si apprende dalla stampa che, fortunatamente,
anche il confinante Comune di Praia a Mare interessato, con la sua Isola
Dino, al turismo ecologico, alla conservazione del clima, e di biodiversit; e
con esso opportuno dialogare per il raggiungimento di obiettivi comuni.
In conclusione, pur precluso alla vecchia
balneazione, il Porto di Maratea, al suo largo, avr
ulteriori vantaggi, e prospettive di lavoro, cultura, modernit con la
istituzione del Parco marino, la cui sede prestigiosa potr essere la Villa
di Francesco Saverio Nitti in Acquafredda, lo Statista di Melfi, costretto
allesilio per sfuggire agli attentati dei fascisti.
Maratea 04 novembre 2024 |
* Presidente dell'Universita' Popolare dell'Eta' Libera |