La poesia coinvolgente di Agnese Belardi da Lagonegro

Valerio Mignone

Per Chi nasce Poeta, Scrivere una urgenza, una necessit; ed Agnese Belardi nata Poetessa. Questa una affermazione non arbitraria del sottoscritto! La dimostrazione il suo ultimo libro IL MOMDO CHE VORREI, che si aggiunge alle sue precedenti opere, edite da Zaccara di Lagonegro. E nella Quarta di copertina del citato suo ultimo libro si legge ancora che presidente dellAssociazione culturale Salotto Donata Doni, le cui finalit sono la inclusivit per le Donne.

Gi la prima di copertina - con raffigurati il giallo, il verde, il rosa dei fiori - predispone lo stato danimo del lettore alla curiosit, ed alla cultura. E sulla successiva prima pagina, campeggia, in una immagine incorniciata, la triste citazione di Jane Austen, la scrittrice britannica nata il 1775, e deceduta il 1817: <<Non sempre chi sorride felice, ci sono lacrime nel cuore che non arrivano agli occhi>>.

Clara Cantisan, a sua volta, nella presentazione scrive: <<In questa raccoltasi manifesta la straordinaria bellezza della poesia dove appare lamore in tutte le sue sfumature: dal suo vortice di colori molteplici per un mondo possibile ai toni dolci e pacati di sentimenti che possono illuminare le nostre vite>>.

Ed Aurora Di Sipio, nella prefazione, scrive: <<Il mondo descritto, sognato ed anelato forse il mondo che ognuno di noi vorrebbe costruire e in cui vorrebbe vivere, popolato dai sentimenti pi nobili>>.

Ben memori di famosi poeti, e rispettosi dei loro versi con rime, densi di pathos, non si pu non rilevare anche la musicalit degli scritti della Belardi, che, pur privi di rime, coinvolgono il lettore, emozionandolo, e spiegano che <<Le parole son pietre colorate milioni di combinazioni scritte nel tempo>>. E, a proposito della vecchiaia, scrive: il vecchierello nella nostalgia e nel rimpianto guarda>>.

E che dire del testo del Crepuscolo, se non che esso largamente condivisibile per come avanza mesto come un sogno fuggente; e del Contadino: La schiena piegata dal duro lavoro/ sulla tavola  pane e polenta/ guadagnata nei campi. Ed ancora, sull Elogio della Speranza: Sei nel passato, presente e futuro, e nellanimo vivi di ognuno ove non lasci morire nessuno.

Un Grazie sentito giunga ad Agnese Belardi, la cui poesia, tra laltro, aggiunge lustro al mondo della sua natia Lagonegro, ove gi in passato una donna di cultura, Adele Lehr, madre di Carlo Emilio Gadda, autore di Quer pasticciaccio  brutto de via Merulana, fu docente di Lettere presso lIstituto Settembrini, ed ebbe occasioni per diffondere cultura.

Lultimo libro di Agnese Belardi IL MOMDO CHE VORREI va letto! Esso trasfonde raffiche di emozioni, e speranza di vita. Chili dinchiostro impressi su fogli bianchi come lacrime cadute a fiumi solcano il viso dellumanit.

Come si nota, non ci sono rime nei versi della Belardi! Ma, in loro vece, cՏ Poesia con empatia, ove si riscontrano Affinit di sensazioni, Sincerit, Solidariet, Onest.

Infine, umilmente, ci si permette di suggerire cha in Regione Basilicata, il Provveditorato agli Studi  si attivi per la pubblicazione di Antologie regionali in cui Poeti e Scrittori lucani, di ieri e di oggi, trovino ospitalit.  

 

Maratea 18 febbraio 2025

Valerio Mignone