Per il Covid-19 No alla borbonica ammuina
Valerio Mignone*
In attesa di vaccini e nuovi farmaci,
quale alternativa? Naufragio, in una borbonica
ammuina, con morti e lacerazioni ulteriori di ci che
resta del tessuto socioeconomico? O salvataggio, con distanziamento, mascherine
e pulizia delle mani? Ad ognuno lardua risposta!
Intanto, comincino infettivologi, immunologi,
epidemiologi, statistici a non fare ammuina radiotelevisiva in veste di
scienziati, con discutibili opinioni sullandamento della pandemia da Covid-19 ed asprezza di
dialogo tra essi, su proposte di terapie non sperimentate con vecchi farmaci. Lungi
dal voler reprimere i dibattiti, occorre lasciare pi spazio ai comunicati
ufficiali di Istituti competenti, sbarrando la strada ai negazionisti amanti
di spettacolo, pi che di scienza. Purtroppo, preoccupano, nelle ultime
riunioni, le spaccature tra rigoristi e tolleranti in seno al Comitato
Tecnico Scientifico. Non di meno la notizia della Organizzazione
Mondiale della Sanit secondo cui il Remdesivir,
sperimentato su 11 mila persone in 30 paesi sembra avere poco o nessun effetto
sui pazienti ospedalizzati per Covid-19 in base ai tassi di mortalit,
allinizio della ventilazione o alla durata del ricovero.
Sugli aspetti medicosociali della
pandemia, particolare attenzione in questi giorni, va rivolta allet scolare.
E stato necessario riaprire le scuole nel convincimento che giovani e bambini,
a contatto con il virus, si infettano meno degli
anziani. Negli Stati Uniti stata
studiata la conseguenza della chiusura di scuole, Universit, e Colleges. Ne risultato un
minor numero di infetti e decessi, ma anche danni associati, nonostante lezioni
on line. Per la chiusura delle scuole si prevede che molti studenti abbiano una
perdita di apprendimento, da cui deriva scarsit di reddito e di aspettativa di vita nellet adulta. Daltronde noto che le
scuole offrono, oltre a istruzione e alimentazione, anche interazione sociale,
attivit fisica, supporti psicofisici per disabili per uno sviluppo sano. La
chiusura ha comportato maggiori danni per famiglie disagiate quanto a
collegamenti con internet; e perci si sollecitata maggiore disponibilit di
risorse finanziarie per superare queste differenze sociali. I pediatri
americani sostengono la riapertura delle scuole, pur con i rischi da pandemia.
In tale ottica, utile la riapertura delle scuole in Italia, vigilando di
giorno in giorno sullandamento dei contagi e della morbilit per eventuali
temporanee chiusure.
Abituati alle epidemie influenzali a
periodicit invernali e con bassa mortalit, linfluenza da Covid-19
inizialmente stata sottovalutata, ma poi ha sconvolto medici e politici per
la continuit infettiva in tutte le stagioni. Infettate prima fragili persone
anziane, alcune portate a morte, in questi ultimi tempi, inaspettatamente, il
virus ha colpito anche giovani; e non si ritratto al cospetto di poveri e
ricchi, re e regine, capi di governo e ministri. Alcuni di questi,
negazionisti della epidemia, lo hanno sfidato senza
alcuna protezione, e si sono ammalati.
Tra i dati scientifici negativi, cՏ la
morte, a 55 anni, del medico di Ischia che sembrava
guarito dopo la somministrazione del plasma iperimmune, donato da paziente
sopravvissuto alla infezione virale.
Lunica speranza per la fine della
pandemia il vaccino, disponibile agli inizi del prossimo anno. Ma il New England Journal of Medicine, in un editoriale di Barry
Bloom, afferma che circa il 90 per cento della popolazione della Terra
esposta al Covid-19. E per poter raggiungere la
immunit di gregge occorre che il 60-70 per cento di questa popolazione
sviluppi anticorpi per infezione naturale o per vaccinazione; e sono oltre cinque
miliardi di persone! Tra laltro, tale immunit durerebbe pochi mesi, e il contagio
si potrebbe reiterare.
Comunque, solo dopo la vaccinazione antiCovid-19 i Governi potranno revocare distanziamento sociale
ed uso di mascherine. La pandemia ancora in corso; le curve dei contagi sono
in ascesa in tutta Europa, e le diagnosi si fanno con test antigenici rapidi, e
pi attendibili. Dato confortante, il virus, per adesso, non sviluppa malattia
con la stessa incidenza e gravit del passato. Contagia pi giovani perch si
aggregano pi facilmente; e cՏ ansia, e paura, che non opportuno
mutare in panico.
I cittadini, pur di incontrarsi e
limitare la desocializzazione, hanno accettato il nuovo galateo, rinunciando a strette
di mani, abbracci e baci. Ma non si possono chiudere
le proprie case, le scuole, le RSA.
Ora tocca alle Istituzioni non alimentare
sfiducia su regole, per conflitti di competenza tra Stato, Regioni, Comuni, e TAR.
Infine, un cenno alla Basilicata in cui
si registra un picco epidemico rispetto al marzo scorso. Questa Regione, pur in presenza di ottimi operatori, ha necessit di rifondare
il Servizio sanitario per la vecchia, ben nota inefficienza organizzativa. Si
rivolge linvito a chi di competenza ad attivare la Medicina digitale. A
sollecitare la sua diffusione in Italia stata la Societ Italiana di
Chirurgia che, per ottemperare alle norme sul distanziamento a causa del
Covid-19, ha svolto il suo congresso nazionale, tra il 15 e il 16 ottobre 2020
on line, anzich a Roma, come inizialmente previsto. Altrettanto avvenuto per
il 16 World Congress on Pubblic
Health 2020, svoltosi on
line, e non a Roma.
La Medicina digitale in attivit in
Germania, Francia, India e Australia con notevoli vantaggi per operatori e
popolazioni. La sua introduzione in Italia, con il Fascicolo sanitario
elettronico contenente i Dati sensibili, sarebbe al sicuro grazie ad una diffusa
vigilanza a vari livelli. Basti dire che il NAS in Italia, negli ultimi tempi,
ha rimosso siti Web insicuri per la vendita illegale di farmaci fasulli. Alla
digitalizzazione in Italia dovrebbero essere
interessati pi Ministeri, coordinati da un Ministero ad hoc, ad esso preposto.
La Basilicata faccia da apripista e attivi la Medicina digitale. E se ad essa aggiunger la digitalizzazione della scuola
primaria, far un balzo in alto per il miglioramento delle condizioni di vita
della sua popolazione.
Lultimo appello ai giovani: per
tutelare la salute di genitori e nonni Non fate ammuina in assembramenti. Con
ci non aumenter il numero dei contagi, e si potr modificare anche il non gradito
Decreto del Consiglio dei Ministri per le norme restrittive sulle vostre movide.
*Gi
primario medico
Maratea 20 ottobre 2020