Maratea ha tutto per il Parco marino
Servono solo atti di Governo
Valerio Mignone *
E una
buona notizia lo stanziamento di 500.000 euro per
avviare la realizzazione dellarea protetta sul mare di Maratea, passaggio
preliminare per istituirvi lomonimo parco, contestualmente a quanto avverr
per Capri, Capo Spartivento, e Isola San Pietro in
Sardegna. E una notizia che andr a buon fine, perch a proporre ci il ministro Sergio Costa, nativo di Napoli, dallaffidabilit
del militare di carriera, conoscitore della Basilicata, e certamente di
Maratea, e della sua unicit naturalistica.
licini
Fino ad
oggi, nonostante gli impegni di varie associazioni ambientaliste di valenza
nazionale, la proposta di istituire il parco marino rimasta inattuata, pur
essendo la costa marateota inserita tra le aree di reperimento della Legge quadro
6 dicembre 1991, n. 394. In verit, alcuni abitanti del luogo hanno considerato
la proposta come una velleit di chi vive di cultura e annessi, ed altri, persino, dannosa. Chi scrive, nel febbraio 1998,
present al Senato un disegno di legge per la istituzione
del citato parco, che, pur cofirmato da personalit di spicco come il
magistrato e giurista Raffaele Bertoni, lantropologo Luigi Lombardi Satriani, Antonella Bruno Ganeri
ed altri, rimasto inattuato per la precedenza riservata ad altri disegni di
legge.
Gli
operatori marinari della Costa di Maratea, contrariamente a quanto temono per
divieti e limitazioni delle loro attivit, opportunamente informati,
abbandoneranno scetticismo, ed opposizione alla
istituzione del parco marino. Il parco, per la incontestabile
nuova cultura ecocompatibile, favorir, e potr incentivare, con modelli
innovativi, le loro attivit economiche, e lindotto. Di certo, esso sar un
fattore che frener lo spopolamento della Basilicata, stimolando la
collaborazione con gli Istituti di ricerca dellUniversit di
Basilicata, e con ci, levoluzione di cultura e turismo verso il livello 4.0,
come avviene per agricoltura e industria. Infatti, al tradizionale flusso
turistico estivo, bloccato nella sua espansione, si aggiungeranno, fuori
stagione, nuove correnti di turisti, collegati in circuiti internazionali di
Centri di ricerca scientifica, attivit didattica e divulgativa, interessati ad
acquisire conoscenze scientifiche, ambientali, archeologiche e culturali in
senso lato.
Sul piano
antropologico da riconoscere alle popolazioni della Costa di Maratea ed ai suoi frequentatori il merito di aver salvaguardato le specificit
naturalistiche, in una epoca di sfrenato consumismo e di eccessiva produzione
di rifiuti. E merito va pubblicamente attribuito alla Societ Italiana di
Speleologia ed al Centro europeo di speleologia marina
per aver studiato e codificato che, di tutte le cavit marine a catasto, 150 si
trovano tra Capo Palinuro e Diamante, e di queste ben 72 sono nei confini di
Maratea. Numerose grotte evidenziano lalternanza del livello batimetrico del
Mediterraneo nel corso delle glaciazioni, la interazione
tra lentroterra ed il mare di Acquafredda per il bacino idrogeologico del
monte Coccovello. La macchia mediterranea
intricata, ed pi alta che bassa, perch la salsedine con il suo effetto spray non raggiunge le varie essenze, e,
perci, non riesce a bloccarne lo sviluppo in altezza. I fondali hanno vere
praterie di Poseidonia oceanica con il cavalluccio
marino, grossi gattucci, delfini, gamberi rossi.
Acquafredda
In
aggiunta a ci, ci sono moltissimi reperti archeologici di et
ellenistico-romana. E, per quanto riguarda la Storia moderna, sullo scoglio
dello Scialandro, tra Acquafredda e Sapri, se ne sta acquattata,
pancia a terra, la statua bronzea della spigolatrice di Sapri, intenta ad osservare, pur morti, i trecento giovani e forti al
seguito di Carlo Pisacane per fare lUnit dItalia. Messaggio raccolto da
Garibaldi, che, per evitare lo sbarramento delle truppe borboniche schierate a
Lagonegro, da Rotonda discese per le pendici del Parco del Pollino verso la
marina di Tortora e Maratea, e di l, in barca, verso Sapri, per
poter proseguire, via terra, per il Fortino e Napoli.
Pur
essendo la politica dei Parchi nazionali di competenza del Ministero dellAmbiente,
la elaborazione giurisprudenziale della Corte
costituzionale ha sancito il principio del pluralismo istituzionale, e con
ci il coinvolgimento di Regione e Comunit locali. Nel caso del Parco marino
di Maratea, al di l di uno sparuto gruppo di
oppositori, poco informati sui vantaggi di un Parco, si percepisce un diffuso
parere favorevole alla sua istituzione.
Per la
Regione Basilicata, la istituzione del Parco marino,
tra laltro, potrebbe essere occasione per recuperare il prestigio storico di
Villa Nitti, come sede di amministrazione, di laboratori, e di rappresentanza
del Parco stesso, analogamente a quanto avviene per il Castello di Miramare per il Parco marino del Golfo di Trieste.
In
conclusione, Maratea ha tutto per il Parco marino: un mare da bere con
dintorni di rara bellezza, ed una sede prestigiosa. Occorrono
soltanto gli atti definitivi del Ministro Sergio Costa, ed
il Personale.
A tutto
ci seguiranno immancabilmente il miglioramento dellindice infrastrutturale
delle comunicazioni stradali, ferroviarie, nautiche, aeree, da Pontecagnano a
Scalea; e – anche se di poco – linizio di una attenuazione
del divario Nord-Sud.
*gi parlamentare
Maratea 3
gennaio 2020