Ascoltami
la luna
Diafana, eterea,
eterna la vita
agli angoli
delle tue labbra
mentre mi sorridi
piano con la luce
dei lampioni
ai bordi di queste vie.
Sono un sentiero
verso il tuo cuore,
sento batterti il respiro
come il mare
quando s'agita,
per tempeste silenziose
sulle barche di cartapesta;
stringe forte la mano
a noi e a quei bambini
scalzi
che eravamo e non abbiamo
mai smesso di sentir
ridere,
carezzandogli le guance.
Ascolto le diafane parole
nei cieli dei tuoi occhi
immensi
come il mare tra le nubi,
fragilitˆ e coraggio,
roccia e acqua:
la chiamano vita.
"Ascoltami la luna"
mi dicevi con voce
rotta e all'inizio non
capivo.
Mi spaventava
non riuscire a specchiarmi
nel tuo dolore,
non riuscire a dividere
il pane insieme,
non saperti sbocciare.
Piano come formica
ho conosciuto i tuoi
occhi,
respirato parole indicibili
di vento vestite, piano.
Ora sfioro la tua luna
che mi parla come un fiume
e si perde tra i tuoi
capelli
spighe di grano vive di sole.
Ascoltarsi le bellezze e le notti
amarsi l'inconsistente luna,
l“, tra bocca e dita,
nel lungo soffio: la vita.
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Vincenza Laino |